Il video

Migranti picchiati dalla Polfer su un treno a Brignole: la procura apre due fascicoli

Lo scoop della trasmissione di Mediaset Striscia la notizia finisce in Procura ma al momento gli unici indagati sono i due migranti

Genova. Sono due i fascicoli aperti dalla procura di Genova per il video pubblicato due giorni fa dalla trasmissione Striscia la notizia in cui si vede un gruppo di poliziotti della Polfer picchiare due migranti in un bagno del treno Genova- Ventimiglia.

Un fascicolo è stato aperto dal sostituto procuratore Federico Panichi per resistenza, reato di cui si sarebbero resi responsabili i due migranti: era stato il personale di Trenitalia a chiamare la Polfer quando il treno si trovava fermo in stazione a Brignole dicendo che c’erano due persone che si erano chiuse in un bagno per evitare i controlli.

Il secondo, quello relativo al pestaggio è al momento un fascicolo per ‘atti relativi‘: non solo senza indagati ma ancora senza ipotesi di reato, che consentirà alla Procura di Genova di effettuare alcune indagini su quanto accaduto. Il fascicolo in realtà è stato aperto dalla procura di Savona visto che il testimone che ha girato il video, oltre a mandarlo alla trasmissione di mediaset, lo ha anche consegnato in Procura a Savona dopo essere sceso dal treno. L’episodio risale al 24 marzo.

Nel video si vedono i poliziotti colpire i due migranti con calci, manganellate e addirittura con un piede di porco anche una volta a terra. Striscia la notizia nel servizio ha anche chiesto spiegazioni di quanto accaduto al direttore della polizia ferroviaria, Olimpia Del Maffeo. “La pattuglia è intervenuta in seguito alla richiesta di un capotreno”, dice la dirigente – perché c’erano delle persone chiuse nel bagno che si sottraevano ai controlli da un’ora. Nel momento in cui il bagno si è aperto, queste persone hanno reagito in modo violento”.

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