Cronaca

Alluvione a Genova, presidio di Legambiente in via Fereggiano: “Da allora nulla è stato fatto”

via Fereggiano post alluvione
Foto d'archivio

Genova. Un presidio davanti al palazzo di via Fereggiano 2b, dove un anno e mezzo fa, il 4 novembre 2011, persero la vita 5 persone. La manifestazione inizierà stamattina alle 11 ed è organizzata da Legambiente, che spiega in una nota: “Da allora nonostante le pressanti richieste dei parenti, dei cittadini, delle associazioni nulla è stato fatto per mettere in sicurezza il luogo che resta nelle identiche condizioni del 2011 pronto ad intrappolare altre persone alla prossima alluvione”.

“L’Amministrazione prevede opere molto dispendiose indebitandosi per molti milioni di euro, ritenendo che in futuro possano ridurre il rischio nella valle del Fereggiano. Ma nulla fanno, prevedono e hanno fatto ad oggi per quei focolai di rischio che restano tuttora minacciosamente attivi e che loro stessi hanno identificato nei loro documenti sia prima che dopo l’alluvione”.

“Sono morte 5 persone quando bastava mettere una porta in ottemperanza all’ordinanza del sindaco. Solo una porta e non ci sarebbero stati 5 morti”.
“Chiediamo – spiega Andrea Agostini, del Circolo Nuova Ecologia di Legambiente – che i rischi incombenti evidenziati in numerose denunce e comunicazioni dei cittadini abbiano la priorità nella operatività e nella gestione dei finanziamenti delle Pubbliche Amministrazioni”.

“Questo per evitare che, mentre si pensano di spendere soldi in opere che – forse – risolveranno il problema tra una decina di anni,si verifichino nuovi accadimenti tragici altamente prevedibili a carico di persone inconsapevoli e delle loro proprietà già nei prossimi mesi”.

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