Roma. “Il deprecabile fenomeno delle scritte e dei graffiti vandalici, che affligge molte città italiane, costituisce un grave problema per il decoro urbano. – così dichiara l’On.le Michele Scandroglio che insieme alla collega Gabriella Carlucci ha presentato una proposta di Legge di modifica dell’art 639 del C. P in materia di deturpamento e imbrattamento di beni di interesse culturale.
“La normativa penale vigente a presidio dei beni in questione – chiarisce Scandroglio – non costituisce un deterrente efficace in quanto è assente una previsione di natura ripristinatoria e risarcitoria analoga a quella che già esiste per il danneggiamento di beni culturali”.
“L’iniziativa interviene sulla materia in due modi: da un lato si attribuisce la figura autonoma di reato, dall’altro si prevede una specifica sanzione amministrativa per l’illecita condotta”.
“ L’azione repressiva, tuttavia – prosegue il deputato – da sola non può bastare. Deve essere accompagnata da campagne di sensibilizzazione educative finalizzate a eliminare quelle forme di indulgenza che provengono da alcuni settori della società e perfino da alcune tendenze della critica d’arte contemporanea, le quali tendono ad esaltare il ruolo del writer considerandolo una sorta di artista maledetto o comunque – conclude Scandroglio – come espressione della protesta e del disagio sociale”.