Regione. Continuano le polemiche intorno alle dimissioni di Ezio Chiesa, ex assessore regionale alle infrastrutture della Giunta Burlando, e sui motivi che lo hanno portato a lasciare l’incarico.
Il segretario regionale Pd, Lorenzo Basso e Giovanni Lunardon, vicesegretario, fanno sapere in una nota scritta che “L’unica novità che emerge oggi è che, a cinque mesi dalla sua elezione nelle liste del PD, Chiesa non crede più nel partito, forse non ci ha mai creduto, e anzi, si considera incompatibile con il Partito Democratico. Se è così doveva ‘forse’ pensarci prima e informarne adeguatamente qualche migliaia di elettori del PD che lo hanno votato, magari senza accettare la candidatura, evitando così di lasciare i Democratici del Tigullio, che lo hanno lealmente sostenuto, senza un rappresentante in seno al Consiglio regionale.
Quanto alla posizione assunta dal Partito Democratico sulla gronda- continuano gli esponenti Pd- non era una dichiarazione contro Chiesa, ma l’espressione a chiare lettere di quanto il partito pensa sulla gronda, riconoscendone la fondamentale portata strategica e ribadendo la scelta del tracciato individuato dal Comune di Genova. Se anche Chiesa la pensa così vuol dire che questo non è stato il motivo delle sue dimissioni che evidentemente appartiene ad altre ragioni”.
Anche il Pdl interviene sulla vicenda: “Il Pd ha deciso di buttare dalla torre Burlando e di salvare la Vincenzi- scrive Matteo Rosso, capogruppo Pdl in Regione – e la conseguenza sono state le dimissioni di Ezio Chiesa. Dalle affermazioni di Chiesa non si capisce bene la motivazione che l’ha spinto a dimettersi. Due sono le cose: o ha sentito il peso del suo incarico e quindi ha deciso di gettare la spugna, o il Pd ha fatto in modo che si dimettesse perché non in sintonia con le richieste del Sindaco Vincenzi. Queste dimissioni – conclude Rosso – hanno rappresentato per Burlando una grande sconfitta”.