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Sciami d’api ‘invadono’ la città, decine le chiamate. L’esperto: “È il periodo, ma niente paura”

In primavera questi insetti iniziano il loro viaggio per trovare una nuova casa, e lo sciame può arrivare anche in città. Scacciarle con metodi fai da te però non serve, ed è pericoloso oltre che controproducente

Genova. L’ultimo caso a Borgoratti, dove una giovane donna, spaventosissima, ha chiesto aiuto nel timore di venire punta: aprile è il mese della sciamatura delle api, e non tutti in città sono preparati a vedere centinaia, migliaia di questi piccoli e operosi insetti sciamare, appunto, vicino alle case per poi posarsi su cornicioni, terrazzi e rami d’albero. Ed è qui che entrano in scena gli apicoltori, gli unici in grado di recuperare gli sciami senza nuocere alle api e in sicurezza.

L’agrotecnico Marco Corzetto è uno dei più esperti a Genova. Nel 2014 ha fondato l’associazione Apigenova, gestisce apiari urbani ed è la persona che più spesso viene chiamata in caso di avvistamento di sciami d’api. Aprile è un mese delicato, perché è il mese in cui questi insetti fondamentali per gli ecosistemi e la sopravvivenza del pianeta si risvegliano e si muovono, in sciami appunto, per trovare una nuova casa e formare una nuova colonia con l’ape regina. Migrazioni che durano solitamente sino a giugno, e che spesso le costringono a posarsi per riposare: un fenomeno che può spaventare ma che non è pericoloso, a patto ovviamente di non disturbare le api o di tentare di nuocergli. 

“Da qualche giorno ormai ci stanno chiamando decine di persone, alcune sono terrorizzate, altre minacciano di uccidere le api, noi cerchiamo di dare una mano a tutti ma chiaramente non è facile – spiega Corzetto – Siamo intervenuti in diverse zone della città, oggi a Borgoratti e a San Fruttuoso, ci è capitato anche di dover intervenire in porto, ci hanno chiamato a Casella. La sciamatura è il primo passo, poi le api che non vengono recuperate solitamente si infilano nei buchi dei muri, nelle intercapedini o nei sottotetti, e bisogna lavorare per ore per recuperarle”.

In caso di avvistamento di sciami d’api la procedura corretta da seguire è d’altronde quella di chiamare un esperto apicoltore dotato della giusta attrezzatura e delle arnie, che possa recuperarle. In questa fase infatti gli insetti, che si sono rifocillati con il miele per sostenersi nella ricerca e nella costruzione della nuova casa, sono solitamente più docili. Questo non significa che non reagirebbero se disturbate, per proteggere loro e la regina. La cosa migliore da fare se si avvistano in ambito urbano e rappresentano un rischio è appunto chiamare un apicoltore, che dopo averle catturate le trasferirà in un luogo adatto. Tentare di allontanarle con fumo o spray di vario genere (come insetticidi) non soltanto non serve a niente, ma rischia di incattivirle e spingerle a reagire. In alternativa, se non rappresentano un rischio, è sufficiente attendere che si spostino da sole dopo essersi riposate a sufficienza.

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