Il piano

Rivarolo, la comunità islamica all’opera per realizzare un centro culturale da 1200 metri quadri

In passato i progetti di moschee a Coronata o al Lagaccio non sono mai andati in porto, ma ora Genova potrebbe avere un grande luogo di culto per i cittadini di fede musulmana

nuovo centro islamico moschea rivarolo

Genova. Non sarà una moschea ma un centro culturale, però finalmente i musulmani a Genova presto potrebbero avere un edificio tutto loro dove pregare e radunarsi per incontri e altre attività di comunità.

Sono già in atto trattative tra l’Associazione culturale islamica sostenitori del bene, con sede a Bolzaneto, in Valpolcevera, e il privato proprietario di una palazzina un tempo sede di una ditta di materiale edile tra Teglia e Rivarolo, per l’acquisizione e trasformazione dell’edificio abbandonato in un centro culturale da circa 1200 mq. La notizia proprio nel giorno della fine del Ramadan.

La struttura sopperirebbe all’assenza di un luogo di culto di grande capienza a Genova, dove la comunità di fede islamica ormai ha quasi raggiunto le ventimila unità e dove le attività religiose si portano avanti in piccole sale di preghiera sparse in tutti i quartieri. Il progetto di costruzione di una moschea – di cui tanto si parlo negli anni passati prima con l’ipotesi di Coronata e poi di via Bartolomeo Bianco – non è mai andato in porto.

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L’annuncio dell’operazione è stato diffuso un paio di giorni fa dalla comunità islamica attiva in Valpolcevera, con un post sui social: “Abbiamo appena acquisito il luogo per il nostro centro culturale islamico e stiamo per iniziare i lavori di ristrutturazione“, scrivono dall’associazione, che ha anche pubblicato un video esplicativo del progetto.

Questo non è solo un edificio, ma diventerà il cuore pulsante della nostra comunità, un luogo in cui potremo coltivare la nostra fede, la nostra cultura e la nostra identità. Ora più che mai abbiamo bisogno del vostro sostegno e della vostra generosità per rendere questo sogno una realtà. Ogni contributo, grande o piccolo, ci avvicinerà sempre di più al nostro obiettivo comune“, prosegue il messaggio, che cerca di avviare anche una raccolta di fondi per la realizzazione della struttura.

Nel video si comprende come il centro culturale islamico di Genova sorgerebbe all’interno di un complesso su più piani, con terrazze e ampio parcheggio, in via Rivarolo, tra la Coop e il palazzo Nasturzio, vicino all’area in fase di riqualificazione della ex Mira Lanza e alla futura stazione di Teglia, se mai sarà ultimato il progetto di una linea urbana.

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L’edificio è quello dove un tempo era attiva l’azienda Cresta, storico rivenditore di materiale edile della Valpolcevera, ma che è da anni abbandonato. Si trova in uno spazio privato, delimitato da un muro di cinta e un cancello, di fronte ad alcuni parcheggi coperti pertinenziali di un condominio. Nei circa 1200 metri quadri troverebbero collocazione sale per la preghiera, una scuola, un’area per le donne al secondo piano, e una destinata ai soli uomini al primo. Al piano terra il progetto prevede bagni pubblici e uno spazio per il ristoro.

Contattata dalla redazione, l’associazione preferisce non fornire troppi dettagli, al momento, e specifica che l’operazione non è ancora stata finalizzata. Secondo altre fonti qualificate l’iter sarebbe allo stato di trattativa tra le parti ma piuttosto avanzata e il progetto è chiaro. Rispetto ad altre soluzioni ipotizzate in passato, la palazzina ha una collocazione efficiente da un punto di vista logistico e localizzata in una zona dove la comunità di fede musulmana è molto presente e integrata da anni.

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