Sala stampa

Genoa, Gilardino: “Calo fisico nella ripresa”. E sui cori per lui: “Mi hanno fatto emozionare”

Per la partita col Cagliari potrebbe recuperare solo Vitinha

alberto gilardino

Genova. Dopo un primo tempo giocato bene è arrivato un evidente calo fisico nella ripresa e la Lazio ne ha approfittato. Un Genoa che paga la partita giocata lunedì e le assenze. Quella di Bani in difesa si sente e le capacità di Messias nel legare il gioco e nel creare quelle situazioni che diventano pericolose è ossigeno per la squadra, così come lo sarebbe stata la qualità di Malinovskyi per esempio.

“Pensiamo sempre a chi affrontiamo e soprattutto da dove veniamo − dice il mister in conferenza stampa − dal percorso che abbiamo fatto fino a oggi. Abbiamo fatto un primo tempo di grandissima qualità, di temperamento dentro questa partita, fino a quando Retegui ed Ekuban hanno tenuto botta davanti siamo riusciti a creare i presupposti per mettere in difficoltà la Lazio. Abbiamo creato tre o quattro situazioni pericolose dove dovevamo sicuramente far meglio, essere più lucidi”.

Nella ripresa Gilardino prova a capire perché c’è stato il calo: “Non so se è un aspetto di energia, sicuramente aver giocato quattro giorni fa può essere. Siamo calati sicuramente dentro la partita, dentro la gara. In quel momento la Lazio ha preso il pallino del gioco con i suoi giocatori qualitativamente più bravi, Luis Alberto, Pedro, sono entrati giocatori che hanno gamba, hanno rapidità nel primo passo e ci hanno messo in difficoltà”.

Tra le cose che non hanno funzionato per Gilardino è stata la distanza tra le linee: “Non riuscivamo ad accorciare bene e siamo calati. Peccato, c’è rammarico, dispiacere, però i ragazzi poi hanno dato tutto e dobbiamo archiviare velocemente, andando ad analizzare tutte le cose che abbiamo fatto bene nel primo tempo e quelle in cui siamo andati meno bene dove possiamo migliorare e crescere”.

Gilardino è stato osannato a gran voce dai tifosi sia durante sia a fine partita: “Come ho sempre detto c’è un grande affetto da parte mia, nei confronti dei tifosi in generale, del nostro popolo, credo che sia reciproca per quello che abbiamo condiviso fino ad adesso insieme, insieme ai ragazzi, insieme alla squadra, per quello che siamo riusciti a creare, quindi mi ha fatto molto piacere ed emozionare assolutamente”.

Per la prossima partita Gilardino potrebbe recuperare solo Vitinha, Bani e Messias non sono così vicini al rientro a quanto pare, lo stesso Malinovskyi e Matturro. “Sicuramente sono giocatori che all’interno di un collettivo sono importanti nell’economia della squadra, però confido in quelli che ci saranno e quelli che ci sono stati oggi, confido nel lavoro quotidiano, nella crescita, soprattutto. Dobbiamo crescere sotto alcuni punti di vista e c’è possibilità di farlo in queste settimane”.

De Winter da centrale ha mostrato qualche limite: “Credo che possa giocare in un prossimo futuro, però è un giocatore che può giocare sia braccetto sia centrale e credo che a tratti abbia fatto anche cose discrete e ha avuto alcune sbavature in fase difensiva dove può assolutamente migliorare, soprattutto dal punto di vista dell’attenzione”.

La scelta di Strootman titolare è motivata: “Era giusto dargli una possibilità per il professionista che è, per quello che fa vedere ogni giorno dentro gli allenamenti, Badelj ha giocato quattro giorni fa, ha giocato due partite consecutive, era giusto fare questo cambio”.

Alla richiesta di un giudizio su Spence, Gilardino replica: “Ha un motore importante, ha sicuramente margini di miglioramento in tutte le fasi, quindi possono lavorare in questo momento e cercare di migliorare e di limare i suoi difetti e quando gioca di esaltare i suoi pregi, credo che sia quello che deve fare lui”.

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