Genova. Brutta sorpresa questa mattina per gli studenti che fanno capo al movimento Cambiare Rotta che a metà novembre avevano occupato l’aula 6 di via Balbi 2, dentro la facoltà di Lettere e Filosofia. L’Università, che non aveva mai sporto denuncia per l’occupazione, questa mattina ha deciso di riprendersi l’aula utilizzata per le assemblee contro la guerra e a sostegno del popolo palestinese ma anche come aula studio. E per farlo, intorno alle 7 di questa mattina, ha chiamato a supporto la polizia per lo sgombero.
Gli studenti hanno provato a organizzarsi e si sono mossi con un piccolo corteo fino al Rettorato per chiedere di essere ricevuti dal rettore. Nessun danno a alcuni momenti di tensione con la digos con alcuni poliziotti spintonati.
Ma così non è stato. “Siamo entrati in rettorato ma sembra che nessuno voglia ricevere visite – scrivono gli studenti sui social – evidentemente è più facile sgomberare che interrompere gli accordi tra aziende assassine e l’Università”.
L’occupazione di metà novembre di quella che era stata ribattezzata come l’aula 6 liberata era nata “in continuità con le occupazioni delle università a Napoli, Roma, Torino, Padova, Macerata e Bologna” per denunciare “la complicità anche dell’Università di Genova che collabora attivamente all’oppressione del popolo palestinese attraverso accordi con università israeliane, apparati della NATO e aziende belliche” avevano spiegato gli studenti in un comunicato – Ci rifiutiamo di essere ingranaggi di questa strage, dai porti alle università: blocchiamo il genocidio, liberiamo la Palestina”.
Gli studenti si sono dati appuntamento alle 18 nel chiostro di Balbi 4 per decidere le prossime mobilitazioni.