Salute

Fibromialgia, la Liguria sperimenta la gratuità dei farmaci: stanziati 167mila euro

Gli aiuti potranno essere utilizzati da chi soffre di queste patologia per comprare analgesici e miorilassanti di classe C

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Genova. Nella seduta di giunta regionale del 4 agosto è arrivato il via libera alla gratuità in via sperimentale per l’acquisto di farmaci di analgesici e miorilassanti di classe C, destinati ai malati di fibromialgia.

“I malati di fibromialgia in Liguria potranno finalmente usufruire di un’esenzione per l’acquisto di farmaci analgesici e miorilassanti“, è il commento del consigliere Stefano Balleari, membro della commissione Sanità in Regione Liguria, primo firmatario nel mese di marzo di un’interrogazione di Fratelli d’Italia, cui è seguito un lavoro condiviso con l’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola, che ha portato a questo risultato.

La fibromialgia è una patologia cronica caratterizzata da dolore diffuso, rigidità muscolare, disturbi del sonno, stanchezza cronica e riduzione del tono dell’umore; può compromettere lo svolgimento delle comuni attività quotidiane, oltre ad avere un impatto negativo sulla maggior parte degli aspetti legati alla qualità della vita. La sindrome fibromialgica è quindi una condizione patologica che viene classificata tra le malattie reumatiche ed è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità dal 1992. Attualmente non è ancora stata inserita nei LEA (Livelli essenziali di assistenza) e non è ancora stata riconosciuta come patologia cronica invalidante per la quale é prevista una specifica esenzione per il cittadino che ne sia affetto.

Grazie ad una delibera di giunta arrivata ieri, sono stati destinati, per il trattamento farmacologico della fibromialgia, 167mila fino al 31 dicembre del 2023, che saranno coperti dal fondo derivante dall’applicazione del payback sulle aziende farmaceutiche.

L’intenzione è quella di continuare a coprire i costi delle cure almeno fino al 2025, in attesa che la fibromialgia possa essere riconosciuta a livello nazionale come malattia cronica e invalidante (l’iter legislativo è in atto in Parlamento) e, quindi, possa essere inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza, facendo così ottenere la gratuità delle cure al il cittadino che ne sia affetto.

“Quando parliamo di fibromialgia – prosegue Balleari – ci riferiamo ad una malattia invalidante che riguarda due milioni di persone in Italia, delle quali 700 in cura in Liguria, presso i centri specializzati del Policlinico San Martino di Genova e della Piastra Ambulatoriale di Genova Nervi, che saranno gli unici presidi autorizzati per il rilascio della diagnosi che garantirà la gratuità dei trattamenti farmacologici”. La rivalutazione del paziente e il conseguente eventuale rinnovo (o la revisione) del Piano Terapeutico, possono avvenire anche attraverso alcune categorie di specialisti: reumatologi, neurologi, e terapisti del dolore afferenti al Sistema Sanitario Regionale. L’erogazione dei farmaci, avverrà attraverso il canale di distribuzione diretta.

“Si è trattato di un lavoro di ascolto nei confronti dei malati di fibromialgia e delle Associazioni, portato più volte all’attenzione dell’Aula Consiliare e concretizzato grazie all’ascolto e all’enorme mole di lavoro messa in campo dall’assessorato alla Sanità, che con l’arrivo del Dr Gratarola, ha segnato un notevole cambio di passo”, conclude Balleari.

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