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Figlia contesa tra i due campioni di scacchi, parla la madre: “Non ho rapito Isabella, il mio ex sta ingannando tutti”

La donna, ex console dell'Ecuador a Genova, sarà a processo nel capoluogo ligure il prossimo giugno. Il marito, Roberto Mogranzini, la accusa di avere sequestrato la piccola portandola oltreoceano

martha fierro

Genova. Qualche settimana fa avevamo raccontato di un uomo che si era incatenato sotto il palazzo della Regione in piazza De Ferrari, a Genova, per attirare l’attenzione mediatica sulla sua vicenda. Quella di un padre che accusava la ex compagna di aver sequestrato la figlia contro il suo volere e di averla portata lontano. Una vicenda su cui a giugno, a Genova, inizierà un processo. Lui si chiama Roberto Mogranzini, ed è un campione di scacchi e gran maestro. Campionessa di scacchi, e gran maestro, è anche la madre, Martha Fierro, console dell’Ecuador a Genova tra il 2017 e il 2021.

Oggi vi raccontiamo la versione di lei. Martha Fierro non è scappata, non è irreperibile, né lo è la figlia, Isabella, che frequentemente continua a comunicare con i nonni paterni. “Stiamo vivendo la nostra vita, in Ecuador, Isabella sta bene, è felice e va bene a scuola e nello sport, io sto portando avanti il progetto di un’accademia di scacchi in quartieri disagiati, ma il mio ex compagno sta tentando in ogni modo di danneggiare me e di danneggiare mia figlia”.

“Perché ho deciso di parlare solo ora? – dice Martha Fierro – In realtà avrei parlato anche prima se qualcuno mi avesse cercato, ma fino agli ultimi giorni non mi aveva contattato nessun giornalista, d’altronde io avevo scelto di non esporre la vicenda in maniera pubblica anche per tutelare mia figlia, non ho mai usato i social per parlarne, non ho mai risposto a Mogranzini, mentre lui ha continuato a pubblicare immagini dove Isabella è estremamente riconoscibile, però, insomma, nessuno ha mai chiesto quale fosse la mia versione”.

Isabella nasce nel 2014. Cittadinanza italiana, ecuadoriana e statunitense. La bambina cresce tra Italia, Ecuador e Stati Uniti ma Mogranzini sostiene che che la piccola abbia vissuto stabilmente soprattutto in Italia mentre Fierro nega questa versione. E’ solo la prima delle discrepanze. Ad ogni modo, la relazione tra i due finisce nel 2018, un anno dopo la nomina di Martha Fierro a console a Genova. Nel 2020 il tribunale di Genova stabilisce l’affidamento in via congiunta ai genitori con collocamento prevalente presso la madre ma con ampie possibilità di incontro con il padre, che nel frattempo si è costruito una sua famiglia con un’altra compagna e figli.

“Nel 2021 scaduto il mandato sono tornata in Ecuador, Mogranzini mi accusa di avere rapito la bambina ma è stato egli stesso a firmare la delega per il passaporto di Isabella e a lungo non ha fatto nulla per revocarlo, io vorrei anche dire che fino a quel momento e anche successivamente non si è mai comportato da padre e non ha mai contribuito economicamente alla crescita della bambina”, continua Fierro.

La vicenda finisce davanti ai giudici di Guayaquil, in Ecuador, davanti ai quali la donna dimostra di avere effettuato legalmente il trasferimento della figlia e di non essere colpevole di sottrazione di minore. Dimostrerà inoltre agli assistenti sociali che Isabella ha una bella casa, un ambiente confortevole, è in salute e frequenta regolarmente la scuola: tutte cose che Mogranzini contestava. Quel procedimento dovrà affrontare il terzo e ultimo grado di giudizio a breve.

Intanto però il 22 giugno prossimo a Genova la donna dovrà comparire in tribunale a Genova “non vedo l’ora, almeno saranno messe in chiaro le cose una volta per tutte, e quello che farò capire è che Mogranzini non sta danneggiando solo me e Isabella ma anche le tante persone che stanno partecipando alla sua raccolta di fondi”.

L’impressione di Martha Fierro è che si tratti di una vera e propria “frode”, dice. “Non vedo altre ragioni se non quelle economiche – continua la ex console – se davvero fosse interessato al bene di Isabella e a ricostruire un rapporto con lei avrebbe chiesto di poterla vedere, ma non l’ha mai fatto, e quando in Ecuador ci siamo visti in tribunale lui è rimasto lontano da lei, non si è neppure avvicinato per salutarla, io credo che stia cavalcando il caso mediaticamente per ottenere soldi e attraverso la raccolta fondi on line ha già raccolto svariate migliaia di euro”.

Nel processo italiano Martha Fierro è accusata di sottrazione internazionale di minore. Rischia, per questo, fino a 4 anni di reclusione e la perdita della potestà genitoriale (questo già il 2 maggio nell’udienza al Tribunale per i minorenni). Il processo sarà celebrato dal giudice Ferdinando Baldini.

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