Da tutelare

Agricoltura, Ciangherotti scrive al ministro Pichetto Fratin: “Il basilico dop rischia di scomparire, Governo intervenga con deroghe tempestive”

Il consigliere ha riportato al ministero dell'ambiente le preoccupazione degli imprenditori albenganesi: “Aziende agricole in difficoltà, non riescono a rispettare i contratti con la grande distribuzione”

liguria eccellenze pesto olive pesto

Albenga. “La produzione di basilico Dop, eccellenza della nostra regione e del territorio albenganese, rischia di scomparire. A lanciare l’allarme sono alcuni imprenditori agricoli del territorio che ho avuto modo di incontrare nei giorni scorsi”. Lo dichiara il consigliere comunale e coordinatore ingauno di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.

Secondo quanto riferito al consigliere forzista, “il problema deriva da una deroga all’uso del prodotto 1,3-dicloropropene, necessario alla sterilizzazione dei terreni per la coltivazione del basilico Dop, ma ad oggi tale prodotto non è registrato come principio attivo per l’uso in questione. Tale deroga, non si comprende per quale ragione, è arrivata inspiegabilmente in ritardo. Si tratta di un passaggio cruciale per le aziende agricole, ovvero una proroga, che viene concessa ogni anno, per la produzione di un prodotto utile al trattamento pre-semina. A causa di questo ritardo, che ha costretto le aziende agricole ad utilizzare prodotti risultati inefficaci, nei prossimi mesi gli imprenditori albenganesi che lavorano con la grande distribuzione si troveranno in enorme difficoltà”.

“Quest’anno – sottolinea Ciangherotti – la deroga è arrivata a metà giugno, quando per le aziende era ormai troppo tardi. Gli effetti si faranno sentire pesantemente sulla produzione del basilico Dop, che non solo rischia di sparire, ma verrà anche inevitabilmente rimpiazzato sugli scaffali da prodotti di qualità inferiore”.

Sono circa una trentina le aziende agricole albenganesi attive nella produzione del basilico Dop e che quest’anno rischiano di non riuscire a soddisfare le richieste provenienti della grande distribuzione: “Questo prodotto è essenziale per la produzione del basilico Dop – aggiunge ancora il capogruppo albenganese -, ma anche per le fragole, le piante da fiore e molto altro. Mi auguro che dietro al ritardo del governo non si nascondano le mire di qualche tecnico ambientalista, anche perché il rischio non è solo quello di perdere un’eccellenza del nostro territorio, ma anche e soprattutto centinaia di posti di lavoro”.

Infine, il consigliere albenganese ha scritto una lettera al Ministero dell’Ambiente: “Mi sono rivolto al Ministro Gilberto Pichetto Fratin – conclude Ciangherotti – affinché prenda in considerazione questa questione intraprendendo al più presto azioni immediate al fine, anche per il futuro, di garantire proroghe tempestive ad adeguate alla produzione del basilico Dop nell’albenganese. La sopravvivenza di questa tradizione agricola e la stabilità economica della nostra regione dipendono molto da questo intervento urgente”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.