Chi è

Regione Liguria, è Angelo Gratarola il nuovo assessore alla Sanità della giunta Toti

Nato in Lombardia, in Liguria dal 2010, è il direttore del pronto soccorso del San Martino: è lui il "tecnico" che dovrà gestire la delega più complicata

gratarola

Genova. È Angelo Gratarola, direttore del pronto soccorso del policlinico San Martino, il nuovo assessore alla Sanità della Regione Liguria. L’ufficialità è arrivata in serata con una nota della Regione: è lui il tecnico al quale Giovanni Toti affiderà la delega più complessa, quella che finora era rimasta in capo alla presidenza. Una figura non politica che non altererà gli equilibri in giunta, per essendo stata scelta direttamente dal governatore.

“Gratarola – si legge nel comunicato – è stato in prima linea durante gli anni difficili dell’emergenza Covid sia in corsia tra i pazienti sia nella cabina di regia con gli altri professionisti del sistema sanitario. È stato scelto dal presidente della Regione Giovanni Toti in condivisione con tutti i partiti che compongono la maggioranza di governo della Regione e in particolare con i coordinatori regionali di Fratelli d’Italia Matteo Rosso, della Lega Liguria Edoardo Rixi e di Forza Italia Carlo Bagnasco: la selezione del profilo più adatto è stata portata avanti con un costante dialogo con gli alleati in modo da arrivare all’affidamento dell’incarico al professionista che rappresenta la migliore sintesi tra capacità, esperienza e condivisione del progetto. La nomina e il passaggio di consegne e l’assegnazione formale delle deleghe avverranno nei prossimi giorni, il tempo necessario a concludere le procedure previste”.

Gratarola, 63 anni, nato in provincia di Pavia, è arrivato in Liguria nel 2010 per dirigere l’unità operativa di Anestesia e rianimazione, per poi assumere la guida del pronto soccorso nel 2012. Dal 2018 è anche coordinatore del dipartimento interaziendale regionale di Emergenza-urgenza.

Per una sorta di coincidenza Gratarola si era presentato nel pomeriggio nella sala trasparenza della Regione proprio mentre si stava svolgendo la conferenza stampa di presentazione del nuovo board di Palazzo Ducale e proprio mentre i rumors sulla sua “promozione” ad assessore diventavano concreti. Gratarola, che in quella sala aveva più volte parlato nelle conferenze del venerdì sera del periodo Covid, è subito uscito forse anche per evitare di “rubare la scena” ai protagonisti del momento.

Ma per la nomina formale manca ancora un passaggio con la direzione del policlinico, che dovrà concedergli l’aspettativa. Ma questo punto non sembrano esserci problemi di sorta.

Gratarola in giunta prenderà il posto di Ilaria Cavo, le cui deleghe saranno redistribuite tra Marco Scajola e Simona Ferro. Per completare il rimpasto di giunta manca però ancora un tassello: Fratelli d’Italia dovrà indicare il sostituto di Gianni Berrino, che si appresta a trasferirsi a Roma dopo l’elezione a senatore. Il nome sarà molto probabilmente uno di quelli compresi nella rosa del coordinatore Matteo Rosso, che però ha ricevuto l’ordine preciso di non trattare prima di aver parlato direttamente con Giorgia Meloni. L’incontro nella capitale è in programma all’inizio della prossima settimana.

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