Iniziativa

Covid, Italexit deposita un nuovo ricorso al Tar per la reintroduzione delle cure domiciliari

Montorro: "Importante la loro reintroduzione prima dell’arrivo dell’autunno, così da garantire un’ottima difesa sanitaria evitando grandi ospedalizzazioni"

covid mascherina donna

Liguria. Era stata ribaltata dal Consiglio di Stato la decisione del Tar del Lazio riguardo alla libertà di prescrizioni di farmaci da parte dei medici per le cure a domicilio dei pazienti Covid. Ed ora, il gruppo salute del Circolo di Genova di Italexit Liguria, su incarico del coordinatore regionale di Italexit con Paragone Fabio Montorro, è pronto a presentare un nuovo ricorso.

Lo scorso marzo, infatti, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio si era espresso a favore del Comitato cure domiciliari Covid-19 disponendo la sospensione della nota Aifa del 9 dicembre, che prevedeva nei primi giorni di malattia la “vigilante attesa” e la somministrazione di fans e paracetamolo, sconsigliando l’utilizzo di altri farmaci.

Nota che secondo il gruppo di medici e il Tar andava contro le fondamenta stesse delle cure domiciliari che necessitano “la libertà dei medici di fare riferimento alla propria esperienza e formazione per curare i pazienti in scienza e coscienza, con libertà prescrittiva dei farmaci ritenuti più efficaci e la necessità di agire tempestivamente, ovvero entro le prime 72 ore”.

In seguito a tale ordinanza, però, il ministero della Salute e l’Agenzia italiana del farmaco avevano presentato ricorso al Consiglio di Stato che aveva respinto l’istanza cautelare. Secondo i giudici, infatti, “la nota Aifa non pregiudica l’autonomia dei medici nella prescrizione, in scienza e coscienza, della terapia ritenuta più opportuna”, invece, la sua sospensione fino alla definizione del giudizio di merito “determina al contrario il venir meno di linee guida, fondate su evidenze scientifiche documentate in giudizio, tali da fornire un ausilio (ancorché non vincolante) a tale spazio di autonomia prescrittiva, comunque garantito”.

Una decisione che non trova l’accordo di Italexit e del Gruppo Salute del Circolo di Genova, composto da Marco Martini (coordinatore provinciale di Genova), Andrea Leone (responsabile organizzativo regionale), Nerio Farinelli, Michele Ingelli e Stefano Villa (coordinatori del Circolo Provinciale di Genova) che, in collaborazione con lo Studio Legale Levoni del foro di Modena e la Coordinatrice del Circolo di La Spezia Valeria Vergassola, hanno depositato il ricorso al Tar del Lazio per chiedere la reintroduzione delle cure domiciliari. Il ricorso ha ricevuto la procura di moltissimi medici dell’associazione Cure Domiciliari e dell’associazione d’Ippocrate.

“Il 7 settembre alle 9.45 – dichiara il Coordinatore Regionale Fabio Montorro che sarà a Roma per l’udienza – sarà importantissimo per l’Italia poter reintrodurre le cure domiciliari prima dell’arrivo dell’autunno, così da garantire un’ottima difesa sanitaria evitando grandi ospedalizzazioni”.

“Abbiamo detto che avremmo fatto tutto il possibile per aiutare il paese, siamo felici di dimostrarlo con i lavori svolti, spero solo di poter annunciare la reintroduzione delle cure domiciliari”, conclude Montorro.

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