Genova. Il gruppo di Linea Condivisa, recentemente costituito in municipio I centro est dai consiglieri Vincenzo Palomba e Luca Curtaz, presenta subito una mozione su un tema caldo e particolarmente rilevante per la cittadinanza: l’illuminazione pubblica.
Nella mozione recentemente presentata e votata in maniera bipartisan all’unanimità dal titolo “Efficentazione e miglioramento negli interventi per l’illuminazione pubblica”, il gruppo che fa riferimento al consigliere regionale Gianni Pastorino, impegna l’amministrazione pubblica ad attivare, in accordo con l’ente gestore, un programma di ritracciatura dei codici alfanumerici identificativi dei lampioni in tutto il territorio municipale, utilizzando possibilmente vernice luminescente o pellicole rifrangenti per facilitare l’identificazione del lampioni e di fare campagna informativa per tutti i residenti sul territorio del municipio I centro est in merito alla procedura di segnalazione di lampioni malfunzionanti e/o spenti”.
“Siamo molto soddisfatti del risultato della nostra mozione – sottolinea il consigliere municipale Vincenzo Palomba, attivo sul territorio del I centro est ormai da più di otto anni – con il collega Curtaz, riteniamo che l’illuminazione, oltre ad essere un servizio essenziale e imprescindibile a favore di ogni residente, incida anche sulla percezione della sicurezza e del decoro del proprio quartiere di appartenza. Sappiamo che da qualche mese la gestione dell’illuminazione pubblica è stata affidata a City Green Light e ci sembra corretto informare la cittadinanza sia del cambio di gestione che della possibilità di intervenire direttamente per chiedere interventi tempestivi sul ripristino di un servizio essenziale senza dover rimanere per giorni intere privati della luce, magari essendo costretti a salire lunghe scalinate o a percorrere strade dissestate completamente al buio”
“Vale la pena ricordare – aggiunge Palomba – che nel 2016 sono state introdotte nuove normative sull’illuminazione pubblica, in particolare la Uni-11248 che propone una classificazione delle strade, definendo così un metodo per determinare la classe illuminotecnica in funzione di alcuni parametri specifici, come la complessità del campo visivo, la luminosità dell’ambiente, il tipo di sorgente utilizzato, il flusso di traffico e la Uni-13201-2 che assegna, dal punto di vista illuminotecnico, i valori minimi di luminanza, illuminamento, uniformità e controllo dell’abbagliamento Tale norma definisce, per mezzo di requisiti fotometrici, le classi di impianti di illuminazione per l’illuminazione stradale indirizzata alle esigenze di visione degli utenti della strada e considera gli aspetti ambientali dell’illuminazione stradale”.
“Ribadito che il corretto funzionamento dell’illuminazione pubblica e quindi il fare il possibile per evitare che ci siano dei lampioni spenti, è a carico degli enti proprietari o dei gestori delle strade, cioè del Comune -chiosa Palomba – occorre monitorare la situazione per rendere le strade e le zone del nostro municipio, nello specifico, e della nostra città in generale, “visibili” nel senso più materiale del termine; senza ovviamente dimenticare porzioni di territorio completamente privi di illuminazione -come il tratto finale di via Costanzi- dove come Linea Condivisa continueremo a proporre possibili soluzioni sostenibili e innovative, attivando il nostro gruppo ambiente, per risolvere un’annosa problematica”.