Transizione

Amt, i vecchi biglietti si potranno usare fino al 30 aprile 2024. I consumatori promuovono le nuove tariffe

Incontro tra Comune, azienda e associazioni dei consumatori dopo la presentazione delle nuove tariffe

amt genova

Genova. Tutti i titoli di viaggio di Amt alla tariffa attuale (esclusi gli abbonamenti annuali) potranno essere utilizzati entro e non oltre il 30 aprile 2024. È quanto si è convenuto durante l’incontro di ieri tra l’assessore alla Mobilità del Comune di Genova, Matteo Campora e il presidente di Amt, Ilaria Gavuglio con le associazioni dei consumatori per presentare nel dettaglio la nuova politica commerciale dell’azienda e la sua sperimentazione per il 2024.

Le associazioni presenti all’incontro erano Assoutenti, Adiconsum, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Federconsumatori, Lega Consumatori e Sportello del Consumatore.

Al centro dell’incontro proprio la nuova politica commerciale di Amt che sarà in vigore dal 15 gennaio 2024, sperimentalmente per un anno. Nodo centrale della rivoluzione – lo ricordiamo – è il nuovo abbonamento annuale da 295 euro (oggi costa 100 euro in più) con la versione scontata a 200 euro per tutti gli under 26. La metropolitana e gli impianti speciali saranno sempre gratuiti, in tutte le fasce orarie, ma solo per i residenti nell’area metropolitana di Genova. Gli altri titoli di viaggio saranno più cari, col biglietto ordinario che salirà a 2 euro (2,20 euro integrato Trenitalia) per 110 minuti di validità. Di controparte tutti i biglietti e tutti gli abbonamenti si potranno utilizzare non solo sulla rete urbana ma anche su quella extraurbana.

Tra i punti salienti condivisi durante l’incontro: l’istituzione di una cabina di regia congiunta, la volontà comune di spingere verso l’uso sempre più consistente del trasporto pubblico, il rilancio del protocollo Amt-associazioni dei consumatori.

Punto di partenza delle attività congiunte tra le parti è stata l’istituzione di una cabina di regia Amt-Comune di Genova-associazioni a cui demandare il monitoraggio in corso d’opera del nuovo impianto tariffario e del suo gradimento tra l’utenza, valutandone l’efficacia e le eventuali migliorie da introdurre dopo l’anno di sperimentazione.

Le parti “hanno poi espresso piena condivisione per l’adozione di strategie di gratuità mirate e volte a favorire sempre più l’utilizzo del trasporto pubblico, a partire dalle fasce under 14 e over 70 per pervenire a una loro estensione compatibilmente con le risorse a disposizione”.

Grande attenzione da parte di tutti alla crescita del volume dei passeggeri che si stima possa essere consistente fin dall’avvio della nuova politica commerciale, vista l’importantissima riduzione delle tariffe fidelity e la loro validità su tutto il sistema di trasporto pubblico della Città metropolitana di Genova.

È stato, inoltre, deciso il rilancio del protocollo Amt-Consumatori che pone al centro il miglioramento della Carta della Mobilità, della gestione dei reclami, con un affinamento del processo che già oggi presta la massima attenzione al cliente, e dell’eventuale contenzioso. Protocollo che verrà messo alla prova a partire dai prossimi giorni per gestire qualsiasi problematica che dovesse emergere da parte degli utenti relativamente al nuovo piano tariffario.

Fermo restando la validità dei termini contrattuali degli abbonamenti annuali stipulati nel 2023 che non verranno prorogati, l’azienda si è resa disponibile a esaminare sotto il profilo promozionale e commerciale iniziative verso i propri clienti più fedeli.

La cabina di regia si riunirà al più presto per affrontare anche il tema della riorganizzazione della mobilità pubblica e privata nell’area metropolitana a partire dal capoluogo.

“Un incontro proficuo con le associazioni dei consumatori che rappresentano, per la nostra amministrazione, un interlocutore fondamentale – dichiara l’assessore del Comune di Genova alla Mobilità integrata e Trasporti Matteo Campora – Il nuovo piano tariffario di Amt deliberato dal Consiglio Metropolitano resterà in vigore per un anno, un periodo durante il quale ci sarà un monitoraggio continuo del gradimento da parte degli utenti, grazie alla nuova cabina di regia congiunta in cui le associazioni dei consumatori avranno un ruolo molto importante. Con loro siamo perfettamente allineati sull’idea di ampliare il più possibile la gratuità del mezzo pubblico tra le fasce più giovani e quelle più anziane, nel rispetto dei vincoli economico-finanziari. Siamo convinti di avere imboccato la strada giusta per rafforzare il sistema di trasporto pubblico locale, sia dal punto di vista tariffario che infrastrutturale, grazie agli oltre 470 milioni di investimenti del grande progetto dei 4 Assi di Forza. Un ambizioso processo di sviluppo che le associazioni dei consumatori ci aiuteranno a incanalare nella direzione di un servizio sempre più efficiente ed efficace per tutti gli utenti – conclude l’assessore Campora – rimodulandolo in base alle segnalazioni, ai suggerimenti, agli indirizzi e agli stimoli provenienti dalle varie associazioni”.

“Una collaborazione importante quella che abbiamo rinforzato nella riunione odierna, in vista della partenza della nostra nuova politica commerciale – spiega Ilaria Gavuglio, presidente di Amt – Lavorare in sinergia con le associazioni dei consumatori è per noi fondamentale per monitorare la risposta degli utenti e valutarne il gradimento, elementi imprescindibili per apportare eventuali interventi correttivi: l’obiettivo è rendere il nostro servizio di Tpl e le nostre iniziative sempre più a misura di cittadino”.

“Le associazioni dei consumatori ritengono che la “rivoluzione” tariffaria vada nel segno giusto, quello di un’estensione della gratuità e di un forte incentivo alla mobilità pubblica non occasionale – commentano Furio Truzzi di Assoutenti, Emanuele Guastavino di Adoc, Stefano Salvetti di Adiconsum e Marco Biso della Casa del Consumatore – I nostri sportelli sono comunque aperti per ricevere suggerimenti proposte e reclami laddove ci fosse insoddisfazione che porteremo al tavolo congiunto con Amt e il Comune di Genova”.

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