La denuncia

“No foibe no party”, l’adesivo che scatena la polemica. Lega: “Una vergogna”

"Siamo pronti con una proposta di legge per punire tali atti al pari del negazionismo sull'Olocausto

no foibe no party

Genova. “Genova è piena di adesivi e manifesti con la delirante scritta ‘No Foibe, no party’, su cui svetta il simbolo di Azione Antifascista. L’ennesimo atto di oltraggio e negazionismo nei confronti del tentativo di pulizia etnica perpetrata dai Partigiani Comunisti titini in Istria e Dalmazia contro gli italiani”.

Con queste parole, il deputato Massimiliano Panizzut della Lega, condanna gli adesivi comparsi, a quanto pare, in questi giorni a Genova, rilanciando”: Finora il centrosinistra a Genova non ha preso le distanze. Un grave silenzio-assenso che brucia in democrazia più del negazionismo antidemocratico della sinistra radicale. Siamo pronti con una proposta di legge per punire tali atti al pari del negazionismo sull’Olocausto”.

“Siamo increduli nel vedere Genova deturpata da vergognosi adesivi e manifesti con la scritta ‘No Foibe, no party’ di Azione Antifascista – scrivono in una nota congiunta la capogruppo in consiglio comunale per la Lega Lorella Fontana e i consiglieri Corso e Rossi – “Un fatto grave da cui ci aspettiamo una forte presa di posizione delle istituzioni assicurando alla giustizia chi ha affisso questo materiale. Tutte le forze politiche, a cominciare da quelle di sinistra, prendano le distanze da questi atti che nulla hanno a che fare con la memoria e la democrazia”,

Più informazioni
leggi anche
no foibe no party
Distanze
“No foibe no party”, il consiglio della Liguria condanna all’unanimità i manifesti
no foibe no party
Richiesta
Mozione della Lega: “Regione Liguria sospenda i contributi ai negazionisti delle foibe”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.