Dichiarazioni

Genoa, Gilardino: “Trovato accordo verbale con la società, sono felice”

Il mister, nella conferenza pre Milan-Genoa, conferma che il suo futuro sarà in rossoblù

alberto gilardino

Genova. Gilardino conferma il suo futuro in rossoblù anche se manca solo la firma nella conferenza stampa pre Milan-Genoa. “Trovato un accordo verbale con la società”, ha detto.

Gudmundsson con un po’ di febbre, ma il mister spera di recuperarlo. L’altro innesto, inatteso sino a qualche settimana fa, è Matturro, che è rientrato in gruppo questa settimana. “Avevamo il desiderio di riportarlo in squadra il più velocemente possibile e così è stato, ha grande voglia di rientrare, deve continuare il suo percorso di allenamento quotidiano di allenamenti di forza, ma mi auguro nelle prossime partite di poterlo portare in panchina e magari riuscire a utilizzarlo da qua alla fine”.

Tra le opzioni di domani ci potrebbe essere Vitinha dopo il bello scampolo giocato contro il Cagliari? “Vitor si è ritagliato un piccolo spazio nella partita precedente e anche lui sta continuando il percorso di allenamenti per recuperare la forma migliore quindi da qui alla fine del campionato il desiderio è quello di dargli una certa continuità nel minutaggio e anche sotto questo punto di vista dovrò fare delle valutazioni se non ci dovesse essere Albert o nell’eventualità che riusciamo a recuperarlo. Deciderò poi domani e per quanto riguarda alcuni giocatori come Thorsby la volontà è quella di andare in questa direzione e di dare continuità e nello stesso tempo ribadisco che c’è la voglia anche di vedere giocatori che magari nell’ultimo periodo hanno fatto un un minutaggio inferiore rispetto ad altri per fare delle valutazioni insieme alla società e anche per il futuro”.

A proposito di futuro Gilardino conferma: “Abbiamo trovato un accordo verbale con la società quindi nei prossimi giorni ci rivedremo e sono contento, sono felice. È sempre stato il mio desiderio la mia volontà e ne avevo parlato alla società già nelle passate settimane e la volontà di dare continuità a un lavoro insieme allo staff, insieme alla squadra, la possibilità di di riconfermarsi e quindi adesso mancano normali i dettagli, mancano alcuni tipi di situazioni, ma c’è stato un accordo verbale molto positivo”.

Sulla costruzione della nuova squadra però non si sbilancia: “Il futuro si chiama Milan perché è la partita di domani, sapete come ragiono io e c’è la volontà da parte mia e ho trasferito anche questo pensiero alla squadra ed è quello che devono avere anche i ragazzi in questo finale di campionato la voglia di migliorarsi la voglia di stupire la voglia di giocare in tutti i campi sia in casa che fuori per per giocarci le partite alla pari con le altre squadre e cercando di metterle in difficoltà sapendo nel rispetto alla partita di domani che andiamo ad affrontare una squadra forte, una squadra di talento, una squadra allenata molto bene da Mister Pioli e una squadra che è seconda in classifica e ha una media a punti simile a quella della loro vittoria del campionato e l’unica cosa è che l’Inter quest’anno sta facendo realmente un campionato a parte, quindi parliamo di una squadra sotto tutti i punti di vista di grandissima qualità, di grandissimo talento. Sono molto forti sulle palle inattive e quindi sappiamo che squadra andiamo ad affrontare in uno stadio prestigioso e abbiamo voglia di fare una grande partita”.

Su Retegui e l’assenza del gol Gilardino consiglia “di rimanere concentrato su quello che di buono sta facendo in questo momento, di rimanere concentrato su quello che di buono serve alla squadra e poi credo che siano solo gli episodi che andranno verso di lui e sicuramente ritornerà il gol”.

Il Genoa andrà a giocare in un San Siro silenzioso per la protesta dei tifosi del Milan: “Che ambiente troveremo? Dobbiamo sicuramente pensare a noi e cercare di di limitare la loro bravura, la loro forza e ccercare di di esaltare le nostre qualità quando avremo la palla e anche quando saremo nella metà campo avversaria”.

A livello tattico le opzioni sono diverse appunto a seconda dell’impiego di Gudmundsson o Vitinha.”Mi piacciono tutte le soluzioni che possiamo adattare in sincronia con il modo che ha di comportarsi la squadra. Albert è più mezz’ala offensiva e trequartista rispetto a Vitinha che è una seconda punta vera. Sono due modi diversi di interpretare la partita. Ora lo valuteremo per le prossime già a partire da domani”.

Ma Gilardino ci credeva di fare 42 punti prima di maggio: “Era il mio sogno. Partendo in ritiro ci sono state delle difficoltà oggettive, ma durante la stagione ho avuto la sensazione e la fotografia chiara che la squadra avesse grandissime qualità umane che ci hanno permesso di fare questo campionato importnate. Ci abbiamo sempre creduto, anche di strappare il risultato in qualsiasi momento, questa è stata la caratteristica dei ragazzi e anche del mio staff”.

Poi torna sul rinnovo: “La mia percezione di questo periodo è stato sempre il Genoa e credo anche nelle interviste post-partita e nel pre-gara si è sempre percepita questa volontà ed è naturale che ci sia questo tipo di attaccamento a questi colori, a questa squadra e chi mi ha dato la possibilità di fare questo percorso, bisogna dare atto alla società di aver creduto in me.Insieme possiamo continuare a fare un ottimo lavoro. Dobbiamo continuare a sognare e a migliorarci con un input singolo e collettivo che dobbiamo avere dentro, fare più punti possibili, la nostra volontà deve essere quella. Sappiamo la partita di domani che sarà difficile, ma tutte lo sono”.

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