Genova. Anche Maurizio Rossi, ex senatore ed editore di Primocanale, è indagato, tra gli altri illustri, nella maxi inchiesta per corruzione in Liguria che ha visto l’arresto anche del presidente della Regione Giovanni Toti, dell’ex presidente del porto e ad di Iren Paolo Signorini e degli imprenditori portuali Spinelli e Vianello. Lo riporta l’agenzia Ansa.
Il nome di Rossi non compare nell’elenco delle misure cautelari e interdittive eseguite questa mattina dalla guardia di finanza ma l’editore – da sempre considerato “vicino” al governo regionale di centrodestra – secondo i pm sarebbe coinvolto nella vicenda per via della gestione di denaro sotto forma di finanziamento illecito.
A Maurizio Rossi la procura di Genova contesta di avere di aver accettato la promessa di Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, di un pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul gigantesco pannello luminoso sulla sommità del grattacielo e della Terrazza Colombo.
Il logo di Esselunga, comparso più volte sui led di Primocanale, avrebbe, in sostanza, “pagato” con una partita di giro parte della campagna elettorale comunale del giugno 2022. In cambio l’amministrazione regionale avrebbe sbloccato gli iter burocratici relativi alla apertura di due nuovi supermercati Esselunga a Sestri Ponente e a Savona.
“Non ho mai avuto contezza né sentito parlare mai da nessuno di accordi di questo tipo, ma so che esselunga è un nostro ottimo inserzionista“, ha detto il direttore di Primocanale Matteo Cantile, in diretta nella tarda mattinata, dando la notizia al pubblico.
Il gruppo Caprotti ed Esselunga, in questi anni, coincisi sia con lo sbarco in Liguria sia con la vittoria ripetuta del centrodestra in Regione e in Comune a Genova, sono stati visti dall’opposizione come un finanziatore di Toti e Bucci anche indirettamente attraverso il sostegno a molti eventi e iniziative, come la discussa Ocean Race o i grandi concerti in piazza.
Per quanto riguarda Primocanale, sempre l’opposizione ha spesso sottolineato come fossero frequenti le assegnazioni di servizi in esclusiva da parte della Regione all’emittente tv e alle sue società collegate. Ultima in ordine di tempo la diretta della cena di finanziamento di Giovanni Toti a Villa Zerbino con 600 ospiti tra cui alcuni dei personaggi oggi finiti nella maxi inchiesta per corruzione.