Genova. L’anticiclone si sposta verso est e la Liguria, da questa sera, viene interessata da un colpo di bassa pressione che interesserà tutta la penisola. Chiusura di settimana, dunque, con un netto peggioramento delle condizioni meteo, accompagnato da aria fredda, e il ritorno della neve a bassa quota. Sono le previsioni del tempo del centro meteo Limet per le prossime ore e i prossimi giorni a Genova e in Liguria.
Oggi, domenica 21 aprile, tra il pomeriggio e la serata rovesci anche a carattere temporalesco, non esclusi graupel o grandine. Quota neve in calo fino a 800-1000 metri. In serata forti venti da nord. Al mattino cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi, dalle ore centrali della giornata rapido aumento della copertura nuvolosa ovunque, nel corso del pomeriggio formazione di rovesci e temporali sui rilievi delle zone interne. Venti tra notte e mattino deboli o moderati da nord, fino all’alba possibili rinforzi fino a tesi tra Genova e Capo Mele, in tarda mattinata rotazione dai quadranti meridionali con intensità fino a moderata/tesa. In serata forti nuovamente da nord, possibili ulteriori rinforzi sul centro-ponente. Mare poco mosso, in aumento a mosso sul bacino occidentale e al largo. Temperature in calo: saranno comprese sulla costa tra 6 e 18, nell’interno tra -4 e 16.
Domani, lunedì 22 aprile, giornata perturbata con rovesci sparsi, più probabili e insistenti sul settore centrale, mentre non è esclusa qualche apertura sull’imperiese costiero. Sui versanti padani centro-occidentali quota neve in calo fino a fondovalle, altrove neve oltre i 500-700 metri. Possibile graupel a quote inferiori durante i rovesci più intensi. Venti forti, con rinforzi fino a burrasca, da nord tra Genova e Capo Mele, moderati sempre settentrionali sugli estremi della regione. Temperature in calo, su valori invernali.
Per martedì 23 aprile si attendono ancora episodi di instabilità. Avremo una giornata variabile, tra notte e mattino ancora qualche fenomeno a levante. Nelle ore pomeridiane possibili rovesci o temporali, specie sugli estremi della regione. Quota neve in rialzo. Temperature in aumento.