Solennità

Genova celebra i 150 anni dell’Istituto idrografico della Marina, la cerimonia in piazza Matteotti fotogallery

Alla presenza delle massime autorità militari, civili e religiose è stata consegnata la prestigiosa bandiera di istituto

Genova celebra i 150 anni dell'Istituto idrografico della Marina, la cerimonia in piazza Matteotti

Genova. Giornata di celebrazioni solenni per la Marina militare che ha festeggiato a Genova il 150esimo anniversario della fondazione dell’Istituto idrografico. In piazza Matteotti si è tenuta la cerimonia della consegna della bandiera di istituto, come stabilito da un decreto del presidente della Repubblica del 2022, alla presenza dei capi  di stato maggiore della Difesa e della Marina, Giuseppe Cavo Dragone ed Enrico Credendino, del sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago e del direttore dell’istituto, Massimiliano Nannini. Assente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in un primo momento era stato annunciato.

“Questa bandiera è un grande onore, soprattutto per le persone che in questi 150 anni hanno lavorato all’istituto idrografico e lo hanno reso un centro d’eccellenza. Un momento importante che coincide con il compimento dei 150 anni di storia”, ha commentato Nannini.

L’istituto, che ha un area di competenza di oltre 550mila chilometri quadrati, con uno sviluppo costiero di circa 8mila chilometri in una regione da sempre di grande interesse strategico, ha rivestito da sempre un ruolo chiave nella sicurezza della navigazione, sia militare che mercantile, e per la conoscenza e la valorizzazione di tutto ciò che riguarda il mare, dal punto di vista tecnico, scientifico, ambientale e culturale.

“L’istituto è già proiettato nel futuro – ha spiegato Nannini -, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e nei prossimi anni farà grossissimi investimenti in termini di nuove tecnologie: sono anni peculiari per la nostra nazionale e per il nostro istituto perché ci sarà una rivoluzione digitale e di strumentazione che cambierà il mondo e l’istituto Idrografico”.

Un istituto che, in questi 150 anni di attività ha svolto un ruolo fondamentale per la marineria. “Non c’è persona che vada per mare – ha ricordato il sindaco di Genova, Marco Bucci – che non sappia quale è il valore delle conoscenze delle insegnanti e degli strumenti che l’istituto da ai marinai contribuendo non solo alla sicurezza delle persone e dei beni ma anche a salvare le vita quando questo fosse necessario”.

“Oggi celebriamo un compleanno importante per un’istituzione storica per la Liguria. La nostra terra è un tutt’uno con il suo mare e lo dimostrano le grandi competenze acquisite nel settore dalle Accademie Superiori e dal primato che deriva proprio dalla presenza a Genova dal 1872 di questo Istituto. Un’istituzione di cui siamo orgogliosi, con le sue radici che affondano indissolubilmente nella nostra città e per il suo sguardo costantemente rivolto al futuro”, ha commentato il presidente ligure Giovanni Toti. “Un’eccellenza a livello nazionale – ha aggiunto – a cui si deve non solo la produzione di tutta la documentazione nautica relativa ai mari italiani per garantire la sicurezza della navigazione, ma anche la ricerca e lo studio dell’ambiente marino, senza dimenticare l’attività di formazione del personale che l’Istituto ha portato avanti negli anni. Non dimentichiamo poi gli altri suoi compiti quali l’aggiornamento della banca dati relativa a tutti i relitti di interesse storico che si trovano sui fondali delle acque marine, oltre alle importanti esplorazioni dell’ambiente nordico per monitorare le aree marine, anche a seguito dei cambiamenti climatici”.

“È un traguardo importante per la Liguria e per l’Italia – ha detto il presidente del Consiglio regionale ligure Gianmarco Medusei a margine della cerimonia –. Ringrazio il contrammiraglio Massimiliano Nannini, le donne e gli uomini al suo comando che portano avanti i compiti dell’Istituto, che sono indispensabili per la sicurezza della navigazione militare e mercantile e danno un contributo rilevante alla valorizzazione del mare a 360º, in particolare dal punto di vista ambientale, tecnico e scientifico: un servizio prezioso per la nostra Nazione. Un ringraziamento – ha concluso – anche al capo di stato maggiore della Marina militare, ammiraglio Enrico Credendino, per avermi coinvolto nella celebrazione di questa prestigiosa ricorrenza”.

“L’istituto è un’eccellenza della Marina militare che ha coronato di lustro e successi la forza armata, la difesa e il Paese e che abbiamo debitamente celebrato in questo traguardo simbolico del suo primo secolo e mezzo – ha sottolineato l’ammiraglio Credendino -. L’istituto idrografico della Marina è l’organo ufficiale dello stato per la produzione della documentazione nautica, un servizio funzionale e indispensabile alla sicurezza della navigazione, soprattutto in una nazione come la nostra, circondata dal mare con uno sviluppo costiero superiore a 8.000 chilometri”.

“La rilevanza strategia dell’Istituto trova conferma nelle sue molteplici attività che spaziano dall’idrografia alla topografia, alla geodesia al magnetismo, dalla meteorologia all’oceanografia. È una funzione di primo piano soprattutto in ragione della condivisa attenzione nazionale ed internazionale al mare, agli oceani, ai fondali sempre più percepiti determinanti in ottica economica, energetica, culturale e ambientale, securitaria e sociale. È un prestigioso riconoscimento che premia una lunga e gloriosa storia di successi registrati anche in contesti internazionali”, ha dichiarato nel suo intervento l’ammiraglio Cavo Dragone.

Terminata la cerimonia con il giuramento del direttore dell’ente cartografico di Stato, all’interno della Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale si sono successivamente svolte le celebrazioni dei 150 anni della fondazione dell’Istituto Idrografico della Marina.

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