Mezze stagioni

Pazzo aprile in Liguria, battuti i record di caldo e freddo degli ultimi vent’anni

I dati Arpal: nonostante il colpo di coda invernale il mese si chiude comunque in anomalia positiva (+0,5 gradi). Dalla prossima settimana temperature di nuovo in salita

Generico maggio 2024
Foto Andrea Ferrando e Andrea Bertoncini (rete Limet)

Genova. Che la primavera sia una stagione instabile è risaputo, ma l’altalena vissuta in Liguria nell’aprile appena trascorso ha effettivamente qualcosa di straordinario. A confermarlo sono i dati raccolti dagli esperti del centro meteo Arpal: il mese scorso la temperatura media giornaliera calcolata su scala regionale ha sfondato più volte i record climatologici degli ultimi vent’anni, sia quello massimo sia quello minimo.

“Nella prima metà del mese – spiega Barbara Turato, dirigente del servizio meteorologico e idrologico di Arpal le temperature sono state al di sopra della media, dopodiché sono andate pesantemente al di sotto per poi riportarsi nuovamente oltre la media negli ultimi giorni. Queste oscillazioni in realtà non sono anomale nelle stagioni di passaggio. In primavera comincia ad aprirsi la porta dell’alta pressione africana, ma rimane ancora aperta quella dell’Atlantico che fa arrivare aria fredda. È uno scambio abbastanza tipico di aprile, anche se forse non in maniera così drastica”.

Generico maggio 2024

Nel grafico che mostra l’andamento termico rispetto alla climatologia la linea nera – cioè la successione dei valori di temperatura media giornaliera in Liguria – supera i picchi storici per ben tre volte verso l’alto: l’8 aprile con 16,6 gradi, il 16 aprile con 19,1 gradi (il dato più alto) e il 30 aprile con 17,8 gradi. Il 23 aprile, al contrario, sono stati raggiunti in media 5,2 gradi, di gran lunga il punto più basso della serie storica relativamente a quella giornata. Un salto notevole, anche se aprile, nel periodo di riferimento, ha regalato in passato temperature ancora più sbilanciate verso gli estremi.

“Nonostante questo – osserva Turato – se vediamo com’è andato il mese nel complesso, scopriamo che aprile ha avuto una temperatura media regionale di circa 12,3 gradi, cifra che risulta comunque al di sopra della media climatologica pari a 11,8 gradi”. In altri termini, il tardivo colpo di coda invernale non è bastato a compensare il caldo fuori stagione delle prime due settimane, facendo segnare un’anomalia termica positiva di circa mezzo grado. È da sottolineare che gli ultimi anni avevano visto invece un’anomalia negativa attestandosi rispettivamente a 10,1 gradi nel 2021, 11,1 gradi nel 2022 e 11,5 gradi nel 2023, mentre il 2020 era stato simile a quest’anno (media di 12,4 gradi).

Generico maggio 2024

Dal punto di vista delle precipitazioni non ci sono stati fenomeni particolari: “La cumulata media da inizio anno è ampiamente sopra la media grazie al grosso salto tra marzo e aprile che ci ha avvicinato molto ai massimi dell’ultimo ventennio, realizzati quasi tutti nel 2014. In questo mese le piogge sono cresciute ancora un po’ ma in maniera tutto sommato moderata”, spiega la meteorologa. Dal grafico si osserva come la linea nera, quella relativa ai valori del 2024, sia abbondantemente oltre la fascia di normalità climatica, anche se non si può parlare di record.

Che cosa succederà nelle prossime settimane e quando arriveranno le temute ondate di calore estive? Difficile dirlo: “Già dalla settimana prossima la situazione dovrebbe sistemarsi: le temperature tenderanno a riprendersi andando leggermente sopra la media, la pioggia seguirà la media stagionale e tutto sommato il tempo si assesterà – spiega ancora Turato -. Ma più ci avviciniamo alla stagione estiva, più lo scenario diventa impredicibile. Mentre in inverno si vedono bene le rimonte anticicloniche e le anomalie termiche importanti, in estate prevale il segnale temporalesco che è rumoroso. Oltre i 10 giorni i modelli non sono più in grado di restituire previsioni attendibili”.

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