Genova. Oggi si è svolta la II Commissione Municipale Permanente del Municipio I Centro Est a tema: “Illustrazione e analisi del progetto relativo agli interventi programmati in Corso Andrea Podestà”.
Spim ha esposto l’intero piano di lavoro, che ha completato l’iter autorizzativo, spiegando che saranno poste delle vasche di contenimento delle alberature, in cemento armato, per evitare che l’apparato radicale delle nuove piante danneggi, un’altra volta, l’asfalto di marciapiedi e strade.
I pini marittimi, attualmente presenti, saranno sostituiti da pini d’Aleppo, alberi di seconda grandezza che, secondo i manuali agronomici, hanno bisogno di avere attorno una superficie libera di almeno quattro metri quadrati a singola pianta che questo programma, invece, non prevede.
“A quindici giorni dall’apertura del cantiere siamo stati ascoltati in municipio, a giochi fatti, con un esecutivo pronto. Abbiamo potuto verificare i dettagli tecnici che poco convincono e che suscitano diverse perplessità: lo spazio insufficiente per le radici delle alberature, una gestione poco chiara delle acque piovane raccolte, una scelta botanica non corretta rispetto agli elaborati presentati. Siamo coscienti che esista un problema di stabilità delle alberature – sette risultano completamente compromesse -, ma non si può arrivare ad un esecutivo con così tante perplessità” – dichiara Francesca Coppola, Consigliera Lista Rosso Verde.
Anche Giorgio Scarfì, Italia Nostra, ribadisce questo concetto: “Considerando le problematiche emerse durante la Commissione – tutte da approfondire – il cantiere di Corso Podestà può e deve essere sospeso”.
“Questa Commissione è stata richiesta e convocata grazie ad una specifica istanza da parte della minoranza. Siamo venuti a sapere solo oggi che l’inizio dei lavori è previsto per il 15 luglio. Vi è un assoluto bisogno di confronto anche perché sono stati evidenziati numerosi aspetti tecnici critici del progetto. Ne avremmo dovuto parlare un anno fa, questi incontri sono molto utili perché, grazie agli esperti, possono prendere forma nuove idee. È necessario usare questi organi politici per confrontarci e trovare insieme le soluzioni migliori, perché è solo in questo modo che si impostano progetti vincenti e apprezzati sul territorio” conclude Giorgio Righetti, Consigliere Genova Civica.
Il vicesindaco Pietro Piciocchi, presente alla riunione, ha preso formalmente e pubblicamente l’incarico di approfondire le diverse tematiche, spostando l’inizio del cantiere – che non dipendendo dall’applicazione del PNRR non è soggetto a tempistiche urgenti – e, nel caso, a rivedere il progetto.
“La speranza è che questi impegni siano realmente mantenuti e che si possa finalmente lavorare insieme per il bene della cittadinanza”, conclude la nota di Genova Civica, Lista Rosso Verde, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.