Centro agroalimentare

Bolzaneto, il nuovo mercato dei fiori si presenta ai cittadini: coinvolti oltre 5mila posti di lavoro

Ogni settimana 10mila vasi e 30mila fiori. Oggi pomeriggio un open day per conoscere la struttura

Genova. Presentato oggi il nuovo mercato florovivaistico di Genova realizzato dal Comune di Genova tramite Spim e gestito da Società Gestione Mercato. La struttura, ubicata in via Sardorella vicino al casello si Bolzaneto, di fatto è già attiva da novembre e nel pomeriggio è protagonista di un open day rivolto alla cittadinanza.

Con la presenza delle imprese florovivaistiche, quello che era il mercato ortofrutticolo di Genova, a 13 anni dal trasferimento nella nuova sede, completa così il processo di trasformazione che lo ha portato a diventare un centro agroalimentare di rilevanza nazionale.

La struttura si sviluppa su una superficie di 81mila metri quadrati di cui 34mila coperti, ed è costituita da tre padiglioni principali: il mercato ortofrutticolo che occupa 24mila metri quadrati, il padiglione logistico e dei servizi che utilizza 8mila metri quadrari e il mercato florovivaistico che si sviluppa su 2mila metri quadrati.

Mercato fiori bolzaneto

Vi sono insediate e operano 24 aziende grossiste dell’ortofrutta, 22 di logistica e servizi, 11 del settore florovivaistico. Risultano occupati 530 lavoratori in forma diretta e circa 5.500 nell’indotto. Nel complesso vi transitano oltre 2.500 persone al giorno tra grossisti, personale dipendente, acquirenti, trasportatori, fornitori.

I cittadini che non hanno ancora visitato il nuovo mercato possono farlo oggi dalle 15 alle 17: sarà possibile conoscere la struttura, le aziende e i prodotti.

Legno, luce e colori sono gli ingredienti di un progetto che segna un cambio di passo in ottica di sostenibilità. L’edificio, realizzato con una struttura modulare interamente prefabbricata in legno, è rivestito anche esternamente con materiali molto performanti dal punto di vista energetico.

Le scelte progettuali, dalle vetrate all’impianto fotovoltaico in copertura, sono state messe a punto per limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e contenere la temperatura interna degli ambienti, su modello dei modernissimi edifici near zero emission building. Un cantiere significativo che ha permesso di consegnare alla città una struttura all’avanguardia, moderna e funzionale, attenta alla sostenibilità e in una posizione strategica dal punto di vista logistico.

Il mercato florovivaistico commercializza circa 10mila vasi e oltre 30mila fiori a settimana. In questi primi sei mesi di attività sono cresciute le consegne effettuate presso i punti vendita sul territorio, circa 400 ogni settimana.

Con il nuovo mercato florovivaistico, Società Gestione Mercato ha completato e integrato le sue diverse attività.

Da tredici anni c’è il padiglione tradizionale dedicato alla commercializzazione dell’ortofrutta che movimenta quasi 2 milioni di quintali all’anno garantendo l’incontro tra le esigenze della produzione, quelle della distribuzione tradizionale, della Gdo e del settore Horeca grazie al lavoro degli operatori grossisti che operano su tutto il territorio ligure fino alla Costa Azzurra, nel basso Piemonte e nella bassa Lombardia. Un punto di riferimento per produttori nazionali e internazionali nonché per tutta l’agricoltura ligure che ha in questo mercato la possibilità di veicolare i suoi prodotti tipici e di qualità, non solo ortofrutticoli, come hanno dimostrato le iniziative con i Consorzi Dop.

Mercato fiori bolzaneto

Di fronte alla struttura principale ci sono il padiglione e gli altri spazi dedicati alla lavorazione dei prodotti e alla logistica, con investimenti in crescita sulla movimentazione delle merci sempre più smart, grazie a consegne con mezzi elettrici fino all’ultimo miglio, la digitalizzazione delle compravendite, l’ammodernamento della catena del freddo.
A queste attività si è aggiunto a fine 2022 il mercato florovivaistico che in questi giorni traguarda i primi sei mesi di attività nella nuova collocazione.

A questi tre poli produttivi si affianca lo sviluppo del servizio di pesatura dei container per la realizzazione della certificazione Vgm in base alla normativa Solas. Un servizio garantito dalle 5 alle 22 dal lunedì al venerdì per venire incontro alle esigenze di trasportatori e spedizionieri, al quale si affianca la dotazione di due magazzini doganali di tipo C.

Negli archivi storici sono presenti foto di manifestazioni e mercati nei primi del secolo scorso dove nel centro cittadino si riunivano commercianti e visitatori per ammirare o acquistare fiori recisi e piante in vaso.

La presenza di un vero mercato è documentabile solo nei primi anni ’30 del secolo scorso in Corte Lambruschini, a due passi dalla stazione Brignole. Con la presenza del mercato comunale, Genova si vanterà della prima Fiera del Fiore “Euroflora” nel 1966. Il mercato di via Tommaso Invrea, ora piazza delle Americhe viene occupato da produttori e commercianti sino al 1972.

Complice l’alluvione del 1970 e l’ammodernamento dei mezzi di trasporto delle merci, gli operatori hanno nuove esigenze e richiedono spazi adeguati. La nuova sede è il padiglione D della Fiera del Mare. Aumentano le qualità, i generi e le quantità dei fiori recisi e in vaso. A due passi dal mare si svolgeranno le contrattazioni sino al 2001, anno in cui il Mercato traslocherà a San Quirico. A fine 2022 il nercato si trasferisce, sempre in Valpolcevera, nel contesto del centro agroalimentare di Genova.

A parte questa apertura straordinaria, il mercato florovivaistico è aperto ai possessori di tessera, acquistabile presso la portineria del centro agroalimentare, il venerdì dalle 16.00 alle 17.00.

“Diamo il via a una nuova era per il nostro mercato dei fiori, storica sede delle attività per un settore trainante della nostra economia, quello florovivaistico, che vede Genova punto di riferimento a livello nazionale – commenta il sindaco Marco Bucci -. L’inaugurazione di questa nuova struttura rappresenta un grande successo raggiunto grazie al lavoro in sinergia tra aziende, associazioni di categoria e istituzioni. Un’operazione fortemente voluta dall’amministrazione che restituisce alla città un luogo fondamentale per il commercio dei fiori, un’eccellenza per Genova e per la Liguria”.

“Oggi portiamo a compimento un importante lavoro che si posto come obiettivo quello di fornire al settore florovivaistico una struttura all’avanguardia – aggiunge l’assessore Pietro Piciocchi -. Un lavoro che abbiamo portato avanti lavorando insieme a tutte le realtà interessate, con Confcommercio, Coldiretti, Camera di Commercio e con SGM. Oggi consegniamo quanto era stato promesso, un mercato florovivaistico moderno e funzionale che porti un valore aggiunto importante non solo all’area dove esse si colloca, ma all’interna città e probabilmente anche all’intera regione. Siamo certi che questo nuovo mercato sarà apprezzato non solo dagli operatori, ma anche dai cittadini e dagli addetti ai lavori. Abbiamo fatto tanto come lavori pubblici e ancora tanto abbiamo in cantiere di fare”.

“Con orgoglio abbiamo restituito dignità e benessere lavorativo non solo ai grossisti e ai dettaglianti che ogni giorno operano dentro il mercato dei fiori, ma anche ai cittadini suoi fruitori – continua l’assessore Paola Bordilli -. Il mercato florovivaistico, in discontinuità con le amministrazioni passate, ha finalmente una posizione funzionale, moderna e strategica e si presenta come una struttura all’avanguardia, nata dall’ascolto e dal confronto con gli operatori e i fruitori dei servizi e progettata per rispondere alle loro esigenze, sia per quanto riguarda gli spazi esterni che l’organizzazione degli ambienti interni. Questa struttura è fonte di un intenso lavoro coordinato dal Settore Sviluppo del Commercio condiviso con diverse strutture comunali, dai lavori pubblici al patrimonio e con il sistema camerale.
Una delle miission attuate in questi 6 anni di mandato è quella di modernizzare la governance dei mercati anche attraverso operazioni come questa dove viene affidata la gestione a un soggetto che fa leva su competenze e professionalità consolidate. Lavoreremo per altri open day, tra cui anche per le scuole, per fare sempre più conoscere e scoprire la bellezza del nostro mercato florovivaistico”.

Per Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, “con l’inserimento delle imprese florovivaistiche, eccellenze della nostra regione a livello mondiale, quello che era il mercato Ortofrutticolo di Genova è diventato ormai un grande centro agroalimentare con numeri incredibili di rilevanza nazionale, sia in termini di spazio sia in termini di merci movimentate.
Con questa nuova struttura viene così completata e diversificata l’offerta delle attività che danno occupazione a centinaia di persone che lavorano giorno e notte e che fanno di questo centro un vero e proprio polo di eccellenza nel settore. Qui vengono movimentate moltissime tonnellate di merci da diversi grossisti che operano su tutto il territorio regionale ma il centro agroalimentare rappresenta anche un punto di riferimento per i nostri agricoltori che in questo mercato hanno la possibilità di distribuire prodotti tipici della nostra Liguria”.

“Il mercato florovivaistico va a completare un insediamento commerciale e logistico che opera con successo già da 13 anni – ha aggiunto in collegamento video il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi -. Con questo ulteriore tassello che amplia l’offerta del centro agroalimentare, Genova e la Liguria possono contare su una infrastruttura che rende possibile affrontare le sfide di oggi”.

“Il centro afroalimentare di Genova da oggi diventa, con ortofrutta e fiori, il cuore logistico e commerciale del nostro territorio, in cui è possibile una condivisione delle esperienze e del know how gestionale, logistico e normativo acquisito in questi anni per incrementare ulteriormente il potenziale competitivo di tutti gli operatori partecipanti. Grazie a questa esperienza, oggi possiamo finalmente pensare di mettere in coordinamento i 21 Centri Agroalimentari appartenenti alla rete nazionale, di cui Genova fa parte , in modo da rafforzarne funzioni, ruolo e potenzialità di crescita”, spiega il presidente della Camera di commercio Luigi Attanasio.

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