Busalla. A 25 anni dalla missione spaziale del primo astronauta italiano, il busallese Franco Malerba, la sua città natale organizza un evento che ne ricorda l’impresa e non solo: da giovedì 27 a domenica 30 luglio, a Villa Borzino di Busalla, si terrà la prima edizione del Festival dello Spazio.
Quattro giornate con oltre venti prestigiosi relatori e una quarantina di appuntamenti tra incontri, mostre, laboratori, film, osservazioni astronomiche ed eventi collaterali, che trasformano Villa Borzino (sede principale della manifestazione) e, più in generale, la cittadina della Valle Scrivia in un palcoscenico privilegiato di quella affascinante parte della scienza che viene detta “l’ultima Frontiera”.
Due, i fili conduttori di questa edizione, sui quali si confronteranno scienziati, ricercatori, astronauti, ingegneri aerospaziali, operatori del settore, scrittori: il lancio dal Kazakhstan del Soyuz verso la Stazione Spaziale Internazionale con l’astronauta italiano Paolo Nespoli a bordo, e la celebrazione del 25° anniversario della missione Tethered, che nel luglio del 1992 vide fra i suoi protagonisti Franco Malerba, il primo astronauta italiano a superare i confini dell’atmosfera terrestre.
“Questa occasione di interesse “storico” ci è sembrata adeguata a rilanciare anche il nostro territorio – dichiara Fabrizio Fazzari, assessore alla Cultura, al Turismo e alla Comunicazione del comune di Busalla – Per farlo, avevamo due strade davanti: provare a creare un museo, oppure dar corso a un evento (che noi auspichiamo possa diventare un appuntamento annuale) più dinamico, sulla scia, per fare due esempi liguri, del Festival della Mente di Sarzana o del Festival della Comunicazione di Camogli. Abbiamo pensato che potesse essere importante per il nostro territorio organizzare il Festival dello Spazio, così da “fare cultura” in modo appassionante e, perché no, anche divertente”.
Da segnalare giovedì 27 luglio, nella giornata di vigilia del lancio, il collegamento in diretta con Paolo Nespoli a Baikonour.