Cronaca

Sciopero Cgil contro la riforma del lavoro, rimosso il blocco del casello di Genova Ovest

Genova.  Agg.h.11.20. Rimosso il blocco del casello autostradale a Genova Ovest e a breve i metalmeccanici dovrebbero rientrare in fabbrico.

Traffico paralizzato a Genova, dove i lavoratori delle riparazioni navali e i metalmeccanici stanno bloccando il casello di Genova Ovest. Il traffico, quindi, è inevitabilmente paralizzato.

“Scioperiamo contro la riforma del governo Monti, che mette in discussione l’art.18, i diritti dei lavoratori, taglia gli ammortizzatori sociali, cancella la mobilità e rende più precari i precari – spiega Bruno Manganaro, Fiom Genova – non dà risposte a nessuno, né a chi il lavoro ce l’ha, né a chi lo sta cercando. La riforma serve solo per fare cassa al bilancio dello Stato, però colpendo i soliti noti, cioè i lavoratori, i precari e i giovani”.

“La mancanza di un confronto sulle questioni inerenti i temi del lavoro, fisco e sviluppo hanno provocato la crescita di un sentimento di incertezza sul futuro che vede il mondo del lavoro pagare il prezzo più alto di una crisi che sembra ormai irreversibile – spiega Silvano Chiantia, segretario generale Fillea Genova – chiediamo l’apertura immediata di un confronto con il governo sulla Legge delega per la riforma fiscale e di porre rimedio all’assenza di provvedimenti rivolti concretamente alla crescita e quindi alla creazione di nuovi posti di lavoro”.

Camillo Costanzo, funzionario Cgil Genova, spiega che sono molteplici le motivazioni che spingono i lavoratori alla protesta. “Dall’articolo 18 al welfare, dai giovani alle pensioni – dichiara – quelle del governo sono manovre repressive, che non danno prospettive per il futuro, soprattutto per i giovani, che vedono allungare i tempi di pensionamento in un mercato precario. Se non ci sarà la crescita loro sono saranno quelli tagliati fuori”.

Una manifestazione molto partecipata, che vede in piazza centinaia di lavoratori. “Siamo qua contro le modifiche all’art.18 e contro la riforma del lavoro che hanno fatto – spiega Piaggio, un lavoratore delle riparazioni navali – Una protesta contro il governo, ma anche contro l’immobilismo totale da parte delle istituzioni, che promettono ma senza fare nulla di concreto”.

Intanto i lavoratori del settore pubblico si sono concentrati in piazza De Ferrari insieme ai precari e ai lavoratori del settore agricolo e alimentare. In piazza Cavour, invece, ci sono i lavoratori delle costruzioni e del legno.

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