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venerdì
13
Ottobre
2023

Musica elettronica e arte rinascimentale nella performance “Femina” a Genova

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Genova. Una performance sull’idea di grazia tra musica elettronica e proiezioni che attraverso l’occhio di pittori del Rinascimento racconta la bellezza in movimento nel mondo digitale. In concomitanza con i Rolli Days venerdì 13 ottobre alle ore 21 e alle 22:15 a Palazzo Antonio Doria, in largo Eros Lanfranco 1, Electropark porterà in scena la prima italiana di “Femina” di e con Riccardo Giovinetto e curata con Itinerari Paralleli. La performance audiovisiva a doppio schermo vede dialogare cori polifonici, composizioni di musica elettronica dal vivo e campioni di dipinti destrutturati.

“Femina” si basa sullo studio della comunicazione tra un’estetica del digitale inteso come medium trasparente e un’estetica del digitale come processo svelato. Attraverso l’elaborazione focalizzata su alcune opere d’arte particolari della tradizione italiana l’obiettivo è stabilire una connessione tra il potenziale analitico e creativo del digitale per conciliare uno scambio di espressività tra passato e presente. Durante la performance la sezione aurea, cara ai maestri del Rinascimento, entra in dialogo con proporzioni alternative e principi matematici gestibili grazie alla potenza computazionale degli algoritmi di Jitter. Allo stesso modo le polifonie vocali vengono trattate attraverso una quantizzazione e una rielaborazione deliberatamente esagerate che ne alterano la natura: pur conservando la memoria di quelle armonie lontane, i campioni risultanti sono in grado di interagire con i suoni scolpiti della musica elettronica.

Fotografie ad alta risoluzione di una serie di ritratti femminili di Piero della Francesca, Botticelli, Antonio Del Pollaiolo, Domenico Ghirlandaio, Leonardo da Vinci e Bronzino sono utilizzate come materiale d’origine, così come i dipinti del ciclo di Botticelli dedicati alla figura di Venere (“Primavera”, “La nascita di Venere”, “Venere e Marte”). Il movimento principale è incentrato su questi ultimi dipinti. La parte sonora è presa dalla ricca tradizione italiana dei madrigali polifonici. La scelta di questi capolavori del Rinascimento come rappresentanti emblematici per il passaggio dal modello classico antico alla posterità è motivata dalla convinzione che l’eredità dell’antichità classica continui ad essere uno strumento espressivo fecondo, che può essere riutilizzato dalla cultura e dalle pratiche di epoche e luoghi diversi per lo sviluppo delle tecniche di figurazione digitali.

Il progetto esplora l’idea di grazia dal punto di vista dell’occhio che la definisce durante il Rinascimento, quello dei pittori, che la attribuivano per eccellenza alla figura femminile. “Può questo sfuggente concetto di bellezza in movimento acquisire nuovi significati nel dominio digitale? – chiede Giovinetto – Questa è la domanda che ha guidato il progetto fin dall’inizio. La figurazione della grazia nel Rinascimento è diventata il punto di partenza per uno studio su questa categoria estetica e sulle sue attuali possibilità di significazione, traducendosi in un gioco di intrecci e rifrazioni”.

“Gli sguardi dei pittori e quelli restituiti dalle donne ritratte vengono assorbiti in un processo che a sua volta stabilisce uno sguardo terzo, astratto nelle regole del proprio linguaggio numerico ma non meno comunicativo. Questo ‘occhio’, emerso nella prima fase di sperimentazione, ci ha affascinati al punto da spingerci a costruire l’intera performance giocando con questa idea, immaginando il percorso di un’intelligenza artificiale e le sue diverse fasi di comprensione, interiorizzazione ed espressione del concetto di grazia”.

L’evento fa parte di “Androni – Design Your Community”, rassegna culturale per animare gli ingressi e i cortili di alcuni dei palazzi del centro storico in occasione dei Rolli Days e di Genova Capitale Italiana del Libro. Per accedervi è necessaria la prenotazione.

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