Avveniristica

Polizia locale, ecco la nuova centrale operativa high tech, Bucci: “Presto arriveremo a 2000 telecamere” fotogallery

E' costata 800mila euro e due anni e mezzo di lavori. A disposizione degli agenti un videowall con 16 schermi e tecnologia di ultima generazione. All'inaugurazione anche il sottosegretario agli Interni Molteni

Genova. Quasi la plancia di comando di un’astronave la nuova centrale operativa della polizia locale di Genova. Al decimo piano del Matitone, dopo due anni e mezzo di lavori e 800mila euro finanziati dal cosiddetto Decreto Salvini, oggi è stato tagliato il nastro del nuovo quartier generale all’insegna della tecnologia, degli spazi aperti ed è dotato di ampie vetrate sulla città.

All’inaugurazione, oltre al sindaco Marco Bucci e il comandante della polizia locale di Genova Gianluca Giurato, anche il sottosegretario al ministero dell’Interno Nicola Molteni, Lega, ed esponenti del Carroccio come il segretario ligure Edoardo Rixi e l’eurodeputato Marco Campomenosi. L’esponente del governo in mattinata era d’altronde impegnato in un tour della città in occasione della campagna elettorale in corso. Presenti al Matitone anche i vertici dei corpi di polizia e il prefetto di Genova Renato Franceschelli.

Nella nuova centrale la dotazione di maggiore impatto è sicuramente il videowall, una parete che ospita 16 schermi da 55’’ ed è uno dei più grandi in Italia a disposizione di un comando di polizia. Schermi su cui sono proiettate le immagini ad altissima definizione che arrivano dalle strade cittadine, tutte in simultanea.

La centrale operativa è formata da sei postazioni operatore e tre di centralistica, con monitor di ultima generazioni e processori i7, che permettono di lavorare su software avanzati di video-analisi, utili per esempio per la lettura delle targhe delle vetture.

All’avanguardia anche le comunicazioni radio con livelli di sicurezza che rendono impossibile il blackout. A completare il tutto uffici, sale riunioni, un “acquario” insonorizzato per le dirette televisive o streaming.

Ma quali sono gli strumenti in più che avrà la polizia locale in questa sala? Rispnde il comandante Gianluca Giurato: “Moltissimi strumenti, dalla geolocalizzazione delle pattuglie con indicata la priorità degli interventi alla videosorveglianza intelligente con riconoscimento di veicoli anche con targhe parziali o per modello e colore, tutto questo collegato e condiviso con le forze di polizia dello Stato e quindi in un sistema integrato di sicurezza”.

“Voglio ringraziare l’amministrazione locale e la polizia locale di Genova per aver speso bene dei soldi – ha affermato il sottosegretario Molteni – soldi che vanno nella direzione di creare strutture come questa ma anche nella direzione di potenziare le interconnessioni tra le polizie locali e di Stato, riqualificare pezzi importanti del territorio enclave della criminalità e in tal senso credo Genova sia un modello virtuoso e vincente”.

I lavori sono costati 800mila euro ma Molteni ha ricordato i quasi 2 milioni di euro per la città metropolitana da Decreto Salvini e altri due milioni intercettati dal Comune dal fondo triennale 2021-23.

“Sul tema della sicurezza urbana c’è una perfetta continuità, ministro Minniti, ministro Salvini, ministro Lamorgese segno che investire su questo fronte non vede distinzione di colore politico”, ha aggiunto.

Il sindaco Marco Bucci ha dichiarato: “La centrale operativa che è una delle migliori, se non la migliore in Italia, di questo tipo, abbiamo le tecnologie più moderne sul mercato e l’impegno a tenerle aggiornate grazie a Liguria Digitale come partner. Il servizio per la città è evidente, dal controllo del traffico, al controllo della sicurezza, alla gestione delle situazioni difficili”.

Bucci raggiunge: “Quando siamo arrivati 5 anni la polizia locale non arrivava a 800 unità, oggi siamo a 1200, abbiamo fatto un enorme passo avanti, le telecamere erano 750 e oggi sono quasi 1200, con l’obbiettivo di arrivare a 2000 nel giro di un anno e mezzo. Stiamo facendo molto per la sicurezza dei cittadini, sappiamo che a volte gli interventi come quelli del controllo della velocità non piacciono ma sappiamo che la salvaguardia di una vita è la cosa più importante”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.