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Servizi sociali in difficoltà, Linea Condivisa fa un sopralluogo nel quartiere di Oregina

"I servizi sociali del Comune di Genova sono in difficoltà, non ci sono strutture adatte ad accogliere progetti di integrazione per le situazioni di disagio, emarginazione e delinquenza"

pastorino oregina

Genova. Dopo gli episodi di cronaca dei giorni scorsi tra i minori stranieri non accompagnati ospitati all’Ostello della Gioventù del Righi e gli abitanti del quartiere Oregina, il Consigliere Regionale e Capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino ha svolto un sopralluogo nel quartiere, accompagnato dal consigliere municipale di Linea Condivisa Vincenzo Palomba.

«I servizi sociali del Comune di Genova sono in difficoltà, non ci sono strutture adatte ad accogliere progetti di integrazione per le situazioni di disagio, emarginazione e delinquenza e di pari passo non ci sono investimenti veri in ciò che rappresenta la base del tessuto di crescita sociale dei futuri cittadini e cittadine di domani: la scuola in tutto il suo essere – dichiara il consigliere Pastorino – Difficoltà riscontrate a partire da quei servizi che hanno scritto pagine di estrema efficacia appartenenti alle istituzioni scolastiche 0-6, da anni depauperate e lasciate sole nonostante la straordinaria capacità e volontà di alcuni insegnanti che ne fanno parte e che credono fortemente ancora al valore inestimabile del progetto pedagogico e educativo».

«Si tratta di storie che parlano di progetti di integrazione e confronto culturale, storie che parlano di progetti educativi che mirano alla costruzione di persone consapevoli e capaci di interpretare la realtà, storie che parlano di insegnanti ed educatori che, anche durante il lockdown più duro, non hanno mai perso il rapporto con bambine e bambini cercando di sostenere le loro famiglie con un duro lavoro di supporto psicologico nonostante per loro non ce ne sia stato perché abbandonate da una direzione troppo attenta alla burocrazia e poco alla Pedagogia – commenta il capogruppo di Linea Condivisa in Municipio Centro Est Vincenzo Palomba – Storie come quella della scuola Bondi posizionata in un quartiere residenziale del Municipio Centro Est che ha affrontato da Marzo 2020 la difficile e complessa coabitazione con l’Ostello, improvvisato centro di accoglienza di realtà sociali che necessitano di progetti di contenimento ,stabilità, riappropriazione della dignità umana, educazione e integrazione mirati. Realtà che hanno portato la struttura a un lento degrado strutturale e sociale».

«Un luogo dove purtroppo ancora una volta emerge la miopia delle istituzioni nella collocazione dei propri servizi – precisa Pastorino – A Genova mancano progetti seri di integrazione. Per questo è importante sostenere le eccezioni come il lavoro svolto da insegnanti e collaboratori nella scuola d’infanzia Bondi. La capacità di quel gruppo di lavoro, la relazione profonda che è stata instaurata con i genitori (parte essenziale ma sempre più esclusa delle realtà scolastiche) rappresentano un elemento di stabilità del quartiere. Un punto di riferimento che dovrebbe essere esportato e che dovrebbe rappresentare uno degli esempi su cui costruire un nuovo modello di servizi sociali all’infanzia per la nostra città».

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