Genova. Una canzone orecchiabile, un ritmo da ballare, un testo divertente e poi, alla fine dell’esibizione, un po’ a sorpresa, il pugno chiuso sul palco dell’Ariston, in prima serata. Ha fatto discutere il gesto degli artisti della band La Rappresentante di lista, gruppo icona del mondo “indie” italiano, e presenti a Sanremo già nel 2021.
Il pugno chiuso ha galvanizzato il partito di Rifondazione Comunista (a proposito di liste), che ha ringraziato i RDL in una nota ufficiale: “Ringraziamo la Rappresentante di Lista per aver portato i pugni chiusi sul palco di Sanremo2022 scandalizzando i giornali di destra. Noi che non abbiamo mai smesso di salutare col pugno chiuso non possiamo che apprezzare ed essendo popolari non sottovalutiamo un gesto che entrato in milioni di case. Facciamo presente che il pugno chiuso non è solo simbolo di socialismo e comunismo”.
“È in primo luogo un saluto antifascista che si diffuse in tutto il mondo durante la guerra di Spagna come saluto delle Brigate Internazionali che combattevano in difesa della Repubblica contro Hitler e Mussolini – prosegue la nota – il pugno chiuso è simbolo di lotta, unità e solidarietà tra gli oppressi e gli sfruttati adottato dai movimenti dei lavoratori in tutto il mondo. La vera sinistra, da Sanders a Corbyn, saluta a pugno chiuso (Letta no). Quando Nelson Mandela uscì dal carcere salutò col pugno chiuso il suo popolo in festa. Se ricordiamo bene il quotidiano Il Giornale era schierato a favore dell’apartheid”, conclude Rifondazione.
(credits fotografici: l’immagine a corredo dell’articolo è un frame della diretta trasmessa da Raiplay)