Sostegno

Covid e agriturismi, dal governo bonus sul credito di imposta dell’80%

La misura, inserita nel PNRR, prevede il riconoscimento di un credito di imposta, a favore degli agriturismi, delle imprese alberghiere, degli stabilimenti termali e balneari, dei porti turistici, dei parchi tematici, delle fiere e dei congressi

Genova. Al via la misura sostenuta da Coldiretti per il rilancio degli agriturismi: il Consiglio dei Ministri ha accolto le richieste fatte per aiutare le imprese impegnate in prima linea nell’uscita dalla pandemia e per riportare in Italia milioni di visitatori alla scoperta delle nostre campagne. Uno strumento essenziale per i 24mila agriturismi che da nord a sud della Penisola si stanno rialzando dopo la grave crisi causata dal Covid: in Liguria sono oltre 600 le strutture che lavorano duramente per tornare alla normalità e riportare il territorio su un percorso di crescita stabile e duraturo.

La misura, inserita nel PNRR, prevede il riconoscimento di un credito di imposta, a favore degli agriturismi, delle imprese alberghiere, degli stabilimenti termali e balneari, dei porti turistici, dei parchi tematici, delle fiere e dei congressi. Il credito di imposta sarà riconosciuto nella misura del 80% delle spese sostenute, in relazione a interventi conclusi entro il 31 dicembre 2024, per lavori finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica delle strutture, alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Sarà possibile utilizzare il credito d’imposta in compensazione nel Modello F24 per il pagamento di imposte e contributi, in alternativa, il contributo potrà essere ceduto a terzi.

“Una misura essenziale, che abbiamo fortemente sostenuto e che va incontro alle esigenze delle nostre aziende che, anche durante la crisi sanitaria, non si sono mai fermate, preparando pasti da consegnare a domicilio e che hanno contribuito alla ripartenza facendo scoprire il territorio ai turisti non appena si è potuto” ha detto il Presidente Terranostra Liguria Marcello Grenna. È inoltre previsto il riconoscimento di un contributo a fondo perduto dell’importo massimo di 40.000 euro, che potrà essere incrementato di ulteriori 30.000 euro qualora gli interventi per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica delle strutture turistiche coprano almeno il 15% dell’investimento complessivo. L’incremento è invece fissato a 20.000 euro per l’imprenditoria femminile e giovanile (under 35) e a 10.000 euro per le imprese operanti nel Mezzogiorno.

“E’ necessario, ora più che mai, aver la possibilità di ripartire, dalla costa all’entroterra, per dare speranza a tutte quelle imprese che tra chiusure e riduzione della domanda sono state pesantemente colpite dalla pandemia –affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa- Bisogna ragionare su un modo diverso di fare turismo per garantire le misure di sicurezza che a oggi devono ancora essere rispettate: a questo scopo siamo molto soddisfatti del traguardo raggiunto per sostenere gli agriturismi, è un ingrediente fondamentale per avere realmente la possibilità di ripartire e per permettere alle strutture di rivedere i propri spazi sulla base delle nuove esigenze facendo conoscere le peculiarità della Liguria”.

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