Le richieste

Vico Mele, procuratore e questore a cena alla trattoria sociale: “Non vogliamo passerelle, né tantomeno ruspe, ma più controlli”

La serata era stata prenotata dal procuratore quasi un mese fa: "Lui viene spesso qui, Garassino invece non lo vediamo dalla campagna elettorale"

Genova. La cena alla Trattoria sociale di vico Mele il procuratore Francesco Cozzi, che qui è di casa, l’aveva in realtà prenotata quasi un mese fa invitando l’assessore alla sicurezza del Comune di Genova Stefano Garassino e il questore Sergio Bracco. “Non è vero che li abbiamo chiamati – spiegano i soci della Trattoria Enrico Martino e Andrea Nervi – ma sia il procuratore Cozzi sia il capo della squadra mobile Marco Calì vengono spesso qui come segno di vicinanza e lo apprezziamo molto”.

I gestori si guardano intorno nella serata in cui i vertici delle istituzioni genovesi scelgono di portare un segnale in una delle zone che in questo momento lamenta un senso di abbandono da parte delle istituzioni: “Stasera è pieno di controlli – fanno notare i gestori osservando un gruppo di giovani alpini che stanno chiedendo i documenti nei pressi della trattoria insieme ad alcuni poliziotti – ma le altre sere non è così e chiamare il 112 è una trafila lunghissima che porta all’arrivo dei controlli quando il tutto è già finito”.

Ma cosa succede in vico Mele? “Alcol e spaccio – raccontando Enrico ed Andrea – e spesso risse come conseguenza diretta, ma deve essere chiaro che la nostra non è certo una caccia al nero né un atteggiamento discriminario. Perché sappiamo bene che tra i 30-40 che stanno poco più sotto a bere gli spacciatori sono pochi. Chiediamo più controlli, ma ogni giorno, non solo quando ci sono le telecamere. Vorremmo un presidio fisso e strumenti giuridici che non rendano vani gli arresti che vengano fatti”.

Oggi in vico Mele c’erano anche il comandante provinciale della guardia di finanza Renzo Nisi e il maresciallo Giuseppe Cotugno, che comanda la stazione della Maddalena e il cui lavoro è particolarmente apprezzato dai residenti di vico Mele che invece non risparmiano qualche critica all’assessore Garassino? “Lo abbiamo visto in campagna elettorale, poi è scomparso. Stasera gli diremo che non vogliamo nessuna ruspa, che fra l’altro da qui non ci passa, ma un po’ di controlli in più anche rispetto all’ordinanza sull’alcol”.

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