Genova. Per la gran parte della popolazione, anche quella che ha finito le scuole da un bel pezzo, il quaderno a quadretti rappresenta ancora un incubo. Esiste però anche una buona fetta di persone per cui i numeri non costituiscono un problema e che, anzi, hanno fatto della matematica una passione.
Passione ed emozione si mescoleranno senza dubbio, questo sabato 13 maggio, in Luca Capobianco, “genietto” che è riuscito a classificarsi al terzo posto della categoria C2 (terza media – prima superiore) alle semifinali dei Campionati internazionali dei Giochi Matematici che si sono svolte il 18 marzo all’Università di Genova. Luca frequenta l’istituto Ad Nives di Pegli.
La finale si terrà negli spazi del prestigioso Ateneo Bocconi di Milano. Gli altri genovesi classificati alla fase semifinale, suddivisi per categoria, sono Lorenzo Parisi, Rebecca Mozzone, Samuele Casarotta, Federica Canepa Scelsi, Flavio Pasqualetti e Davide Calcagno (C1), Sara Mazzalupo e Alessandro Ricci (C2) e Andrea Cogorno (L1).
I “Campionati internazionali di Giochi matematici” sono gare matematiche, sì, ma per affrontarle, non è necessaria la conoscenza di nessuna formula e nessun teorema particolarmente impegnativo. Molto più importante, invece, l’istinto per il gioco e per la logica. “Basta un pizzico di fantasia – dicono gli organizzatori – e quell’intuizione che fa capire che un problema apparentemente molto complicato è in realtà più semplice di quello che si poteva prevedere. Un gioco matematico è un problema con un enunciato divertente e intrigante, che suscita curiosità e la voglia di fermarsi un po’ a pensare. Meglio ancora se la stessa soluzione, poi, sorprenderà per la sua semplicità ed eleganza”.
Concretamente, i “Campionati internazionali di Giochi matematici” sono una gara articolata in tre fasi: le semifinali, la finale nazionale e la finalissima internazionale, prevista a Parigi a fine agosto 2017. In ognuna delle fasi, i concorrenti saranno di fronte a un certo numero di quesiti (di solito, tra 8 e 10) che devono risolvere in 90 minuti (per la categoria C1) o in 120 minuti per le altre categorie. Tutta Genova fa il tipo per Luca, affinché possa spingersi alla competizione fino all’ombra della Tour Eiffel.
Quella del 2016-17 è la trentunesima edizione del mondo e la ventiquattresima edizione organizzata in Italia dal Centro PRISTEM dell’Università Bocconi. Nel mondo sono più di 200.000 i concorrenti che si sfidano, negli stessi giorni e con gli stessi “giochi”. Provengono da 4 continenti, da Francia, Italia, Tunisia, Marocco, Niger, Russia, Ucraina, Svizzera, Belgio, Polonia, Lussemburgo, Canada, ecc. In Italia, alla prima edizione, parteciparono poco più di 400 “giochisti”; gli iscritti all’edizione 2015-2016 sono stati quasi 60.000.