La novità

Nuovi cordoli a Brignole per separare la pista ciclabile, Dagnino: “Obbligatori per legge”

Genova. Sono comparsi ieri davanti alla stazione Brignole e in via Thaon di Revel suscitando più di una perplessità. Sono i nuovi cordoli gialli spartitraffico per le piste ciclabili, oggettivamente poco estetici ma sopratutto potenzialmente pericolosi soprattutto per i motocicli.

“Si tratta della pista ciclabile prevista dal piano urbano della mobilità, finanziata dal ministero dell’Ambiente e previsto dal piano urbano della Mobilità cordoli – spiega in aula l’assessore comunale alla Mobilità Anna Maria Dagnino rispondendo a un’interrogazione della consigliera Cristina Lodi – il cui progetto è stato condiviso con Municipio e associazioni”.

In pratica i cordoli sono a tutela dei ciclisti e sono obbligatori nei tratti dove la pista ciclabile prevede il doppio senso di marcia e “non verranno estesi ad altre zone” precisa l’assessore. “La pista ciclabile infatti prevede poi l’attraversamento sulle strisce pedonali e il raggiungimento della zona della questura sul marciapiedi. Poi quando saranno terminati i lavori della copertura del Bisagno la ciclabile raggiungerà la Foce attraverso l’aiuola centrale”.

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