Operazione

Genova, Brumotti operato al San Martino: “Operazione ok, due mesi e torno in sella”

L'intervento nella struttura genovese dopo il violento episodio di Toirano

Genova.Sto bene, ancora rintontito, ma l’operazione è andata per il meglio. Ora, passata l’anestesia, resisto con ghiaccio e antidolorifici, ma tornerò in sella alla mia bici sopra le ringhiere, come prima…”. Queste le prime parole di Vittorio Brumotti dalla camera post operatoria dell’ospedale San Martino dove è stato sottoposto all’intervento chirurgico di ricostruzione dell’occhio destro dopo la rissa avvenuta a Toirano.

Due ore di intervento chirurgico eseguito dall’equipe del dottor Laganà, con la ricostruzione del pavimento orbitale e dello zigomo sfondati dal colpo ricevuto, secondo Brumotti, da un oggetto contundente che gli ha procurato la lesione facciale, con l’occhio letteralmente frantumato.

Entro un mese e mezzo, massimo due mesi, potrò riprendere l’attività fisica se il decorso post operatorio e il recupero della funzionalità dell’occhio sarà al 100%, ma sono fiducioso nel recupero e ho già tanta voglia di ricominciare ad andare in bici…” racconta ancora Brumotti dall’ospedale.

La presenza del noto biker si è rapidamente diffusa nell’ospedale genovese e Brumotti ha promesso una visita a tutti i bambini ricoverati: “Entro tre giorni dovrei essere dimesso, ma prima sarà una gioia salutare i bimbi dell’ospedale. E ringrazio tutti quelli che in queste ore mi hanno dimostrato vicinanza e affetto per la brutta avventura” conclude il biker.

Operazione riuscita ! Grazie #equipe #SanMartino #Genova #maxillofacciale #brumotti #vogliadivivere #Striscialanotizia grazie a tutti grazie !

Una foto pubblicata da Vittorio Brumotti (@brumottistar) in data:

Per Brumotti si parla di una prognosi complessiva di oltre 70 giorni, considerando l’intervento chirurgico e la fase di riabilitazione (30 i giorni di prognosi refertati dopo la prima visita al pronto soccorso). Il legale del biker, Giovanni Maglione, sta predisponendo tutta la documentazione medico-legale per depositare la querela nei confronti di Petrit Sinjari e i suoi due figli.

Per la famiglia albanese oggi ha nuovamente parlato l’avvocato Enrico Nan, che ha ribadito la veridicità della versione fornita dai suoi assistiti. Anche loro stanno predisponendo una querela che sarà presentata entro questa settimana, con una ricostruzione dei fatti che smentirebbe quella fornita dal biker: “Una versione ribadita subito anche ai carabinieri poco dopo i fatti” ribadisce ancora l’avvocato Enrico Nan.

Tutte e sette le persone rimaste coinvolte nella rissa (Brumotti e il padre e i loro due accompagnatori e i tre membri della famiglia Sinjari) sono state denunciate per il reato di rissa e ora, a livello legale, si attende la presentazione delle rispettive querele di parte, con l’indagine che invece dovrà chiarire con esattezza chi abbia attaccato per primo, se gli albanesi o il gruppo di Brumotti.

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