Cronaca

Tragedia in sopraelevata: ancora increduli gli amici

Genova. Arrivano silenziosi come neve gli ultimi saluti ai due ragazzi tragicamente scomparsi ieri sera, nell’impatto mortale contro il guard rail della sopraelevata genovese. Amici, conoscenti e parenti si ritrovano sulla piazza di Facebook, scandiscono le ore, uno dopo l’altro, lasciando messaggi a distanza di pochi minuti, sulle bacheche di entrambi, come in una processione virtuale. Sono increduli, arrabbiati, o arresi a un destino che come dice Stea, l’amico di Marco Cortigiano, “è proprio crudele….e non si può fare un cazzo….Ciao Marco…..sempre con noi……”. Saluti, puntini di sospensione, di chi non riesce a credere a quello che ha letto e poi tanti “ciao” scritti in stampatello, per salutare ancora una volta quel ragazzo di 36 anni che tutti chiamavano Tigio.

“Ci lasci senza parole …..come sei sempre stato tu con le tue battute ….un grande bacio.Alessandro e Monica. E poi quasi un mantra. Sara: “Ti porterò sempre nel cuore”. Emilia, “Ciao marco sarai sempre il mio genero preferito!!!!emilia ti porta nel cuore”. I parenti Barbara: “:'( siamo stati cognati x tanti anni……. mi mancherai……… da lassù potrai vegliare su tt noi :'( mi manchi!!!!!!!ti voglio un mondo d bn…..ADDIO…..”. E Francesco: “:'( sei e sarai il mio ex cognato preferito!!!!!!marco!!!!!!! nn c sn parole x descrivere quello ke sento……ora da lassù veglierari su tt noi!!!!! ti voglio bn :'(” .Ma anche rabbia e una foto d’infanzia, Luca: “Perchè, perchè tu…… non so cosa dire ho solo voglia di piangere di urlare di non credere più a nulla ho ancora le foto da bambini io te la vale michele e ora tu non ci sei più”.

Parallelamente, come un filo invisibile che continua ad unirli, nella stessa piazza virtuale, arrivano anche i messaggi di cordoglio per Cristina Rocca, la giovane donna che ieri sera era seduta dietro Marco, mentre lui guidava.
Dovevano vedersi il week end prossimo, così aveva scritto Cristina all’amica Francesca ieri pomeriggio. E Francesca oggi le aveva risposto, ancora ignara della tragedia: “Week end prossimo ti aspetto……….Devo rivedere la mia sorellinaaaaaaaaaa”. Poi la notizia. “Nooooo cri non è possibile non ci credo la mia sorellina no cri……..ti ricorderò sempre sarai sempre nel mio cuore sempre”. Sono tanti a non voler credere, a lasciare puntini di sospensione e quel “senza parole” ripetuto come un mantra sulle bacheche di entrambi i ragazzi, per una morte atroce, così difficile da accettare. “Non ci posso credere sono impietrita” scrive Valeria più volte, “arrivederci bella stella guardaci da lassu e salutami tanto gino.. un abbraccio grande e un bacione…” Eros. Sono in tanti, alcuni scrivono e riscrivono, non si capacitano. “Dio quanto mi mancherai mio piccolo angelo sfortunato…” e prima, sempre Paolo: ho il cuore spezzato… spezzato come la vita del mio angelo…”. Un destino infame che non si può capire. Carlo: “che dire..quando ho letto il nome speravo di aver letto male, un caso di omonimia, mi son detto, poi, la speranza è andata via via sparendo lasciando un grndissimo senso di vuoto e tristezza..ciao cara cristina, che destino infame ;(“. Luca: “Che destino, proprio il giorno di S.Barbara…”.

Due messaggi simili lasciati da persone diverse per entrambi. Andrea: “ma non è possibileeeeeeeeeeeeeeeeee dai cri è 1 dei tuoi scherzi……….sono smarrito!!!!!!!!!!” e sulla bacheca di Marco, poco prima, Manuela aveva scritto: “me ne hai fatti tantissimi di scherzi……… questo non mi piace x niente….. ciao tg……”.

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