“Da ottobre 2008 – spiega il direttore generale Renata Canini – la Asl 3 ha attivato un ambulatorio di codici bianchi e nel 2010 sono stati 38 mila i codici bianchi e verdi sui 47 mila complessivi. Una buona percentuale che non è andata ad incidere sul pronto soccorso. Il principale problema è che si è insinuata nella cultura degli italiani il pensiero che al pronto soccorso è possibile trovare qualsiasi risposta. Abbiamo cambiato le apparecchiature, separato chi sta in barella dal triage e spostato il servizio di accettazione, senza calcolare che presto verrà aperto il padiglione 9 bis”
Villa Scassi, Canini: “In arrivo barelle, personale e percorsi differenziati”