“Abbiamo ancora bisogno di fare chiarezza. A Genova la destra ha deciso che quel movimento andava colpito per impedire che allargasse la sua influenza e la convinzione che le cose che sosteneva erano giuste”. Lo dice Giuliano Giuliani, padre di Carlo, il manifestante ucciso durante gli scontri per il G8 del 2001 a Genova, prima della “marcia zapatista” per le vie della città. “Tra i vari temi – ricorda Giuliani – c’era quello dell’inquinamento e il problema dell’inquinamento globale, anche ci sono ancora imbecilli che dicono che non c’è”.
Ventennale G8, il padre di Carlo Giuliani: “Avevano deciso di colpirci, erano fascisti”