“Immaginate un terremoto, tutto è crollato e ci sono macerie ovunque, ma siamo a una profondità di 7-8 metri nel buio del mare”. E’ la scena che le squadre di soccorso stanno vivendo ora dopo ora da martedì notte, la notte della tragedia al Molo Giano, che ha colpito il cuore di Genova ed è costata 7 vite, che potrebbero diventare nove se fossero ritrovati i corpi dei due dispersi.
Il caposquadra dei sommozzatori Emilio Dispenza e il responsabile della comunicazione della Guardia costiera Filippo Marini raccontano come sta procedendo il lavoro dei soccorritori.