Una riforma inaccettabile perché prevede di lavorare per 43 anni o fino a 67 di età così come è inaccettabile la continua lotteria di numeri fatta sulla pelle dei lavoratori” dice Luca Marenco, coordinatore Fiom per le riparazioni navali. I lavoratori chiedono “una riforma seria e chiara che dia certezze sulle uscite anticipate come può essere la proposta fatta da Cgil, Cisl e Uil di 41 anni di contributo e 62 anni di età e anche una vera riforma dei lavori usuranti perché quello che c’è oggi è solo uno specchietto per le allodole”.
Riparazioni navali, la protesta a Genova contro la riforma delle pensioni: “Inaccettabile”