Ogni mattina era la stessa storia: presi di mira, derisi, insultati, sbeffeggiati e, poi, derubati di quel poco che avevano con sé. Quello, per loro, era diventato il treno della paura, una tassa da pagare puntualmente con l’arrivo di quei giovani spavaldi, arroganti e violenti. Dopo mesi di indagini della Polfer genovese, sono state così emesse sette custodie cautelari in carcere a loro volta collegate ad altre denunce in stato di libertà per reati connessi, quali la mancanza di documenti di identità, ricettazione di telefoni cellulari e possesso di coltelli. Altre tre persone risultano ricercate.
Rapinavano con minacce e violenze studenti sui treni: arrestati