Dopo quattro ore di interrogatorio davanti ai pubblici ministeri Gabriella Dotto e Patrizia Ciccarese, Raffaella Paita, accusata di omicidio colposo e disastro colposo per l’alluvione del 9 ottobre, si prende un po’ di tempo per decidere con il suo avvocato Andrea Corradino cosa dire e cosa cosa no davanti a microfoni e telecamere, poi come aveva anticipato, riprende, carte alla mano, tutte le normative che dimostrano a suo avviso che l’assessore regionale alla Protezione civile non può emanare lo stato di allerta.
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