Nella residenza di Albaro che ospita i profughi ucraini: “I bambini sono spaventatissimi e disperati”

Genova. Nikita ha quattro anni. Capelli biondissimi, di poche parole, è il primo dopo l’ora di pranzo a varcare la soglia del campetto da calcio dove sono stati allestiti alcuni giochi. È uno dei piccoli ospiti della residenza Santa Dorotea, nel quartiere di Albaro, trasformata due anni fa in struttura Covid e oggi adibita all’accoglienza dei profughi: ieri quelli afghani, oggi quelli ucraini. Sotto il tiepido sole del primo giorno di primavera è arrivato in visita Mattia Villardita, lo Spiderman savonese che da anni allieta i bimbi del Gaslini, insieme al presidente ligure Giovanni Toti e all’assessore Giacomo Giampedrone.

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