Genova. La pala meccanica ha polverizzato ciò che restava delle vecchie Dighe di Begato, con un paio di mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma iniziale. Una “giornata storica”, la definiscono in coro il governatore Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci. In tutto sono 175mila i metri cubi abbattuti sotto i colpi delle tre gru impegnate a partire dal 1° agosto 2020, circa tre volte il ponte Morandi. I due fabbricati comprendevano in tutto 523 alloggi. I detriti prodotti dall’abbattimento sono complessivamente 30mila metri cubi, più mille tonnellate di ferro estratte. Sono state smaltite 2.700 tonnellate di materiale, tra cui 240 di ferro e acciaio, 11 di elettrodomestici, 300 di legno, 9 di materassi. Trasferiti altrove 776 cittadini, di cui il 45% circa è rimasto in Valpolcevera.
La Diga di Begato oggi non esiste più: completata la demolizione