“E’ come se una persona lasciasse la macchina in divieto di sosta e gli fosse dato l’ergastolo invece della multa”. Francesco Grondona, segretario generale Fiom Genova, durante il nuovo corteo di solidarietà e protesta organizzato dalla Rsu Ilva, ripercorre ancora una volta “la paradossale” vicenda capitata a Mario Bracci, l’operaio licenziato i primi di agosto per un diverbio accesso con un collega.
Ilva in sciopero: siamo tutti “Mario”