“Abbiamo puntato sul controllo capillare e costante del territorio per poi procedere in un secondo momento con l’attività investigativa – spiega Gaetano Bonaccorso, dirigente Squadra Mobile di Genova– ora, avendo un nome, sarà più facile risalire con precisione ai fatti e individuare anche il complice, che ovviamente non era presente al momento dell’ultimo colpo”
Genova: i dettagli dell’arresto del bandito delle farmacie