Genova. Dodici misure di custodia cautelare di cui sette eseguite (uno dei sospettati è deceduto), quattro latitanti all’estero e sedici indagati. Sono questi i numeri della complessa indagine che, partendo dal furto del maxi yacht Kasioca (un azimut 116 del valore di circa 6 milioni euro) rubato il 1 aprile 2012 alla Marina di Sestri ponente e ritrovato il giorno dopo nel porto di Saint Florent in Corsica ha portato stanotte la squadra mobile di Genova, coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico a sgominare una banda di professionisti del furto. Le barche venivano commissionate da facoltosi “clienti” in Asia e nell’est europeo e venivano poi portate a destinazione dopo ave cambiato numeri di immatricolazioni e nomi.
Furti di maxi yacht: sgominata gang internazionale