Era il 1949 quando un vecchio salesiano, allievo di don Bosco, disse al giovane chierico, Andrea Gallo: “non diventerai Papa, ti dovrebbero chiamare ‘papagallo'”. A oltre 60 anni di distanza, alla vigilia di un nuovo papato, dopo le dimissioni epocali di Benedetto XVI annunciate ieri, Don Gallo non diventerà pontefice, anche se la rete ha lanciato il suo sogno: Sua Santità, il prete degli ultimi.
Oggi alla Feltrinelli per presentare il suo ultimo libro “Osare la speranza” Don Gallo ha commentato il gesto epocale, per alcuni rivoluzionario, del conservatore Ratzinger. “E’ un evento straordinario, proprio come il fulmine sulla cupola di Pietro, erano secoli che non avveniva”. Inevitabile il riferimento al “gran rifuto di Celestino V”.