Sono cominciate questa mattina davanti al Tribunale di sorveglianza di Genova, in un’aula fittamente presidiata dalle forze dell’ordine, le udienze dei 17 funzionari di polizia condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione per falso e calunnia in merito all’irruzione nella scuola Diaz durante il G8 del 2001. A presentarsi davanti ai magistrati sono stati oggi i prefetti Francesco Gratteri e Giovanni Luperi, che nel 2001 erano rispettivamente i capi dello Sco e dell’Ucigos, Spartaco Mortola, ex numero uno della Digos genovese, Pietro Troiani (colui che materialmente portò le molotov dentro la scuola) e Massimo Mazzoni. I magistrati devono valutare se i condannati potranno scontare la pena residua (compresa tra 8 mesi e un anno dopo lo sconto dovuto all’indulto) tramite misure alternative oppure dovranno andare in carcere, come chiesto esplicitamente dalla Procura generale.
Diaz, il tribunale di sorveglianza di Genova chiede ai superpoliziotti “pubbliche scuse” e il risarcimento delle vittime