Da ieri la saracinesca del Diurno di piazza De Ferrari, l’unico rimasto in tutta la città, è abbassata. Così centinaia di persone, soprattutto poveri e senza casa, hanno dovuto rinunciare alla doccia e anche alla possibilità di passare qualche momento al caldo nell’ennesima giornata di pioggia sferzata da un vento gelido. Dal primo gennaio ad oggi gli accessi al Diurno di Genova sono stati oltre 3200, numero che denota drammaticamente come si tratti di un servizio sociale di prima necessità. Ufficialmente la chiusura è per una settimana, ma in molti temono che possa diventare definitiva
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