Emergenza petrolio in Valpolcevera: il disinquinamento

1 di 23

Le operazioni di disinquinamento dopo lo sversamento di greggio

Genova. Dopo oltre 36 ore di lavoro incessante, le squadre dei vigili del fuoco lasciano questa mattina i luoghi del disastro. Passata la seconda notte di presidio, tornano in caserma. Restano i 600 metri cubi di petrolio finiti nel rio Pianego, poi nel rio Fegino e infine nel Polcevera. Quattro i km di torrente da ripulire. In ValPolcevera si continua a monitorare le operazioni di disinquinamento. Una bonifica lunga e costosa, come ha sottolineato ieri il governatore Toti.

leggi anche
emergenza petrolio valpolcevera
Emergenza
Petrolio nel Polcevera, l’onda nera vista dall’alto. Terminato l’intervento dei vigili del fuoco
Emergenza petrolio Valpolcera
Emergenza
Petrolio nel Polcevera: la Regione invia medici e psicologi a Fegino e Borzoli
Arpal al lavoro
Vertice in prefettura
Petrolio nel Polcevera, Toti: “Intervenga il capo della Protezione civile”
Fegino, sversamento di petrolio nel torrente che si immette nel Polcevera: è allarme inquinamento
Inquinamento ambientale
Emergenza petrolio a Genova, class action del Codacons: maxi azione risarcitoria
Petrolio nel Polcevera: la protezione civile nazionale
Emergenza petrolio
Fegino, sopralluogo della protezione civile nazionale. Crivello: “Iplom si sbrighi”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.